Ecco il piano di emergenza per la diga di Osiglia: sistema di prevenzione del territorio

Osiglia. Nessun allarme per la diga di Osiglia, ma si lavora per la prevenzione con un nuovo sistema di allarme per le popolazioni a valle dello sbarramento. Il sistema acquistato ed installato da Tirreno Power, in relazione al Piano provinciale di Emergenza della Diga di Osiglia, è composto da quattro punti di allarme acustico, due da installare in comune di Millesimo (Località Acquafredda e presso il campo sportivo), e due in comune di Cengio (edificio comunale e casa di riposo “Scapoli”).

Ogni punto di allarme acustico è in grado di emettere tre tipologie di suono: Allerta 1, Allerta 2 e Cessata Allerta; ad ogni punto di allarme acustico è associato un allarme luminoso, di tipo a lampeggiante, che si attiva e disattiva contestualmente ai segnali sonori.

Una segnalazione che si basa su comunicazione GSM/UMTS; ogni punto di allarme è provvisto di batterie tampone per poter funzionare anche in assenza di rete elettrica. Infine, il sistema permette futuri e nuovi sviluppi, sia territoriali (installando nuovi punti di allarme e nuovi punti di controllo tramite touch-screen), sia in termini di funzionalità ( installando, per esempio, nuovi punti di allarme luminosi di tipo semaforico.

Il Piano provinciale di Emergenza della Diga di Osiglia è stato presentato questa mattina a Palazzo Nervi, alla presenza del Prefetto di Savona Gerardina Basilicata, del presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, dell’assessore provinciale Roberto Sasso del Verme, del capo reparto operativo della Tirreno Power Enrico Gaminara, e dei sindaci di Cengio Sergio Marenco, di Millesimo Mauro Righello, di Osiglia Paola Scarzella, di Roccavignale Renzo Ferraro, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile.

“Un primo passo molto importante dopo l’approvazione del piano nel 2011. Un sistema preventivo di avviso per la popolazione realizzato grazie alla piena collaborazione degli enti. La prevenzione è fondamentale, così come dare corrette informazioni ai cittadini” ha detto il prefetto Gerardina Basilicata.

“Non ci dobbiamo preoccupare anche perché non siamo abituati a fare prevenzione come sistema-Paese, tuttavia questo è un esempio di azione congiunta tra gli enti per prevenire eventuali rischi, che per la diga di Osiglia tra l’altro non ci sono. Prevenire ogni evenienza al di là di ogni situazione meteo. In una situazione di sicurezza viene consegnato al territorio un nuovo impianto, moderno e funzionale. Fare gli investimenti prima, e non risolvere criticità dopo quando succede qualcosa” ha sottolineato il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza.

Enrico Molinaro, capo reparto settore operativo di Cairo Montenotte del settore fonti rinnovabili di Tirreno Power: “Sono stati installati quattro punti sonori. Questi punti sonori sono attivabili direttamente dalla diga di Osiglia, da chi la presidia 24 ore su 24 per tutto l’anno, e in caso di necessità, ovvero quando viene raggiunta la quota massima di invaso, viene allertata la popolazione con l’attivazione delle sirene contemporaneamente. L’altro tipo di attivazione è previsto per la remota ipotesi del collasso della struttura e in quel caso il suono emesso è diverso, codificato, e da partire l’immediata evacuazione delle zone a valle della diga. I Comuni hanno la possibilità di comandare i propri punti sonori singolarmente a seconda delle esigenze”.

“La spesa è stata interamente sostenuta da Tirreno Power e noi come comune di Osiglia non avremmo potuto affrontare un simile esborso, per questo ringrazio l’azienda per la continua attenzione che ha per le richieste che provengono dal nostro comprensorio” ha commentato il sindaco di Osiglia Paola Scarzella.

Così il sindaco di Millesimo Mauro Righello: “L’evoluzione positiva del piano, grazie alla mia proposta approvata dalla Prefettura, farà diventare le sirene di allarme di Tirreno Power in un sistema di prevenzione completo nel settore della protezione civile per il territorio valbormidese. Le postazioni serviranno per tutte le allerte, dal livello più basso al livello più alto”.

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