Pietra L. Non un’ammissione di colpevolezza, ma una scelta processuale ben precisa e dettata dalla stanchezza. Così il maresciallo Santino Piazza ha spiegato la scelta di patteggiare nel processo penale che lo vedeva imputato con l’accusa di circonvenzione d’incapace. Il carabiniere ha definito il patteggiamento ad un anno e due mesi di reclusione questa mattina in tribunale.
Il giudice Francesco Meloni gli ha concesso la sospensione condizionale della pena e ha revocato gli arresti domiciliari: da oggi Piazza, che era difeso dagli avvocati Ennio Pischedda e Vittorio Varalli, tornerà quindi in libertà. Al termine dell’udienza il maresciallo ha voluto spiegare il perché di questa scelta processuale: “Il patteggiamento non è un’ammissione di colpevolezza, ma semplicemente la scelta di un rito alternativo fatta soprattutto per la stanchezza e la voglia di mettere il punto su questa vicenda”.
“Non me la sentivo di affrontare un lungo processo che mi avrebbe anche sottoposto ad ulteriore stress mediatico restando sottoposto a misura cautelare” ha aggiunto Piazza che nelle prossime settimane dovrà affrontare un secondo procedimento penale per la stessa accusa, per una presunta seconda vittima di circonvenzione.
Il carabiniere era accusato di aver raggirato una novantacinquenne di Pietra Ligure dalla quale era stato nominato erede universale. La Procura contestava al militare proprio questa nomina, di aver ottenuto che una somma di centomila euro fosse divisa a metà e versata su due libretti postali, uno intestato a lui e l’altro cointestato, nonché di essere depositario di una procura speciale e generale da parte della novantenne. Secondo l’accusa, nonostante la signora lo abbia difeso anche in sede di incidente probatorio, non ci sarebbero stati dubbi sul fatto che il maresciallo Piazza abbia conquistato la sua fiducia con l’intento di raggirarla. L’indagato aveva invece sempre negato di aver approfittato del rapporto di fiducia con l’anziana.
Nel corso delle indagini su questo caso i carabinieri avevano scoperto un secondo presunto caso di circonvenzione ad una vedova di 85 anni, sempre di Pietra Ligure. Un’indagine per la quale a fine mese sarà completato l’incidente probatorio avviato nelle settimane scorse con l’audizione della presunta persona offesa.