Politica

Borghetto, interrogazione della minoranza sul possibile ingresso in Ata: “Ha deciso il sindaco di sua iniziativa”

roberto moreno

Borghetto Santo Spirito. I consiglieri Bruno Angelucci e Roberto Moreno hanno presentato una interrogazione per chiedere chiarimenti al sindaco in merito al futuro della gestione raccolta rifiuti del comune di Borghetto Santo Spirito.

“Lo scorso novembre il sindaco Gandolfo ha inviato una lettera ai comuni di Savona e Vado Ligure ed alla società ATA per manifestare l’intenzione di acquistare le partecipazioni di ATA al fine (come si legge nella delibera di giunta del comune di Savona del mese di dicembre) di ‘affidare il ciclo dei rifiuti’ – spiegano i consiglieri – Riteniamo che questa sia una scelta di fondamentale importanza per il nostro comune che sino ad oggi ha gestito la raccolta rifiuti con il proprio personale, e ci sembra il minimo chiedere delucidazioni al sindaco che ha agito di propria iniziativa senza portare la discussione né in giunta nè tantomeno in consiglio comunale”.

“Quello che vorremmo capire dal sindaco Gandolfo – insistono i due oppositori – é quali siano i motivi di questa decisione, quali siano i vantaggi per il nostro comune e soprattutto come mai, al contrario di comuni come Cairo Montenotte, Boissano, Loano, Pietra Ligure che hanno proceduto o procederanno all’affidamento a miglior offerente mediante gara d’appalto, il sindaco voglia acquisire partecipazioni in una società per poi affidare ad essa il servizio di raccolta rifiuti senza fare nessuna gara”.

“Se la maggior parte degli altri comuni hanno scelto di fare una gara d’appalto ci sarà pur un motivo – chiedono Moreno e Angelucci – In un periodo in cui é doveroso assicurare di offrire il servizio al miglior prezzo ci sembrerebbe più logico prendere esempio dagli altri comuni e fare una gara per assicurare la maggiore trasparenza possibile ed il maggior beneficio, anche in termini di costi per il nostro comune”.

“Senza tralasciare che questa decisione ci obbligherebbe a diventar soci di una nuova società in controtendenza con quanto stanno cercando di fare corte dei conti e legislatore e cioè di ridurre in tutti i modi le partecipazioni dei comuni in società che sottopongono i comuni a rischi perdite ed esborsi economici”, concludono.

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