Albisola, arrivate ai dipendenti Fac le lettere di licenziamento. A casa dal 1 febbraio

Fac Albisola

Albisola Superiore. Posta amara, questa mattina, per i 130 ex dipendenti della FAC, storica azienda albisolese di ceramica. Nelle loro cassette è arrivata l’annunciata lettera di licenziamento, a partire dal primo febbraio. L’atto finale di un’agonia durata due anni.

Già si sapeva: il “de profundis” era già stato recitato nell’ultimo vertice in regione, e la lettera di licenziamento era un semplice atto burocratico. Ma fa comunque male. Fallite tutte le strade, si era cercato almeno di ottenere qualche mese di proroga per la cassa integrazione in deroga: “Ma anche questo non è stato possibile – aveva spiegato Tino Amatiello, segretario della Filctem Cgil di Savona – A parte il fatto che la Regione non avrebbe i soldi per pagarla, il vero problema è che, nel nuovo decreto che uscirà a breve, è indicato chiaramente che va concessa solo alle aziende con qualche prospettiva di ripartire. La Fac, purtroppo, non ha nessuna speranza”.

Alessandro Milanesi, rappresentante della Rsu per la Uil, accoglie le lettere con amara ironia: “Ringraziamo tutti, Sindacati, Comune, Provincia, e Regione per non essere riusciti a tenere in vita un’azienda storica che alla chiusura aveva ancora del lavoro. Ma dopotutto non c’e’ neanche da stupirsi, chi si ricorda di un’azienda in crisi, riuscita ad essere salvata in Provincia di Savona?”.

“In questi due anni abbiamo ricevuto tante prospettive di speranza, rassicurazione, che poi non si sono concretizzate. Spero solo che ora i 130 lavoratori non siano abbandonati a sé stessi e si cerchi di ricollocare queste persone all’interno di una Provincia che purtroppo, dal punto di vista lavorativo, sembra un campo di guerra” conclude amaramente Milanesi.

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