Cronaca

Giallo ad Albenga, trovato cadavere sulle rive del Centa

Albenga. Aggiornamento 12.40 – Prende sempre più corpo l’ipotesi di una morte naturale per Franco Calvi. L’82enne viveva da solo in un alloggio in pessime condizioni igienico-sanitarie, nel quale non aveva nemmeno il bagno, e diversi testimoni riferiscono che l’uomo avesse l’abitudine di fare i propri bisogni all’aperto proprio per questa ragione. La teoria è quindi che l’uomo sia morto per un malore o per qualche altro fattore naturale dovuto all’età o alle condizioni di vita, e che la nudità del cadavere non abbia ragioni delittuose.

Il pm Chiara Venturi ha disposto un esame esterno della salma, che verrà effettuato dal medico legale Marco Canepa, volto ad accertare l’assenza di traumi che possano far pensare a una morte violenta. Una eventuale autopsia verrà disposta solo in caso rimanessero dubbi al termine dell’esame esterno.

– E’ stato ritrovato un cadavere in località Molino, nella frazione di Lusignano, sugli argini del fiume Centa. Si tratta di un uomo di 82 anni, Franco Calvi, residente nella zona di San Fedele.

Per il momento sulle cause della morte non arriva nessuna informazione e gli investigatori mantengono il più stretto riserbo. Da quanto trapelato sembra che non ci siano ferite evidenti, segni di coltellate o  di arma da fuoco. L’esame del medico legale ha accertato che la morte risalirebbe all’alba, e l’ipotesi che sta prendendo corpo negli ultimi minuti è che l’uomo possa essersi fermato per espletare dei bisogni e sia stato colto da malore: il cadavere infatti era parzialmente svestito, e non indossava i pantaloni. La morte potrebbe essere stata causata quindi da un malore improvviso, ma non si può escludere ancora nemmeno un evento traumatico o un assideramento.

A trovarlo, questa mattina, un uomo che stava facendo jogging. Accanto al corpo, che è stato trasferito all’obitorio del Santa Corona in attesa dell’autopsia, è stata trovata una bicicletta. In Regione Molino sono tuttora in corso i rilievi dei militari, mentre il sopralluogo nell’alloggio di San Fedele dove l’uomo viveva da solo non ha dato riscontri.

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