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A 30 anni dalla nascita del primo Mac, Savona presenta il più grande museo Apple del mondo

Savona. Un’azienda proiettata continuamente nel futuro ma che ritrova tutta la sua storia a Savona, nella sede del museo presentata questa mattina in darsena, e che racchiude tutti i prodotti che, dal 1976 ad oggi, ha messo sul mercato. Stiamo parlando di Apple e della più grande esposizione al mondo delle sue invenzioni, che trova ufficialmente spazio sotto la Torretta.

La data scelta per la presentazione della nuova sede è simbolica: oggi, infatti, ricorre il trentesimo l’anniversario da quando Jobs presentó il primo Macintosh (24 gennaio 1984), tirandolo fuori da una borsa e facendo parlare un computer per la prima volta. Anche al museo savonese, oggi, hanno compiuto il medesimo gesto, mostrando un Macintosh identico, e riportante’interno le firme originali di tutti i costruttori dell’epoca.

Il gesto, simbolico, che ha dato il via alla “New Era” (come recita lo slogan di presentazione) è stato l’abbattimento di un muro di “mattoni” di cartone che ha svelato, finalmente, quella che dovrebbe diventare la sede definitiva del museo, dopo alcuni anni senza casa. Dietro il muro un’insegna, presentata per la prima volta: la primissima insegna di Apple, quella fatta realizzare a mano da Steve Jobs per la prima sede dell’azienda.

All About Apple Museum è un’associazione onlus nata nel 2002. “Da allora ad oggi il suo scopo è stato quello di collezionare tutti i prodotti Apple dal 1976 in avanti messi sul mercato – spiega Alessio Ferraro, presidente del museo – Fin dall’inauguarazione e dall’apertura della prima sede a Quiliano, questa onlus ha ricevuto in dono un enorme numero di prodotti Apple donati dall’Italia e dall’estero, al punto che nel 2005 Apple America ci ha contattato e ha riconosciuto ufficialmente il museo come il Museo Apple”.

“Apple non è un’azienda che guarda al passato per cui noi abbiamo qui più prodotti di quelli che ha la stessa azienda – continua Ferraro – Siamo la loro parte storica. Davanti al successo di questa iniziativa siamo stati costretti a trovare una nuova sede. Veniamo da tre anni di stand by, perché siamo stati chiusi al pubblico presso il campus universitario di Savona che ci ha offerto ospitalità per immagazzinare materiale in esubero ma non siamo riusciti ad aprire la sede qui per problemi burocratici. Ora in darsena abbiamo trovato una collocazione ideale e definitiva, grazie alla disponibilità dell’Autorità Portuale”.

Quella di oggi è una “prima pietra”, la speranza è di vedere l’apertura del museo entro il 2015. Ecco cosa potrà ammirare il visitatore: “Narreremo con un percorso, costituito da tutte le macchine, la storia dell’informatica personale dal 1976 ad oggi attraverso la storia di Apple – dice William Ghisolfo dello staff del museo – La collezione comprende quasi tutta la produzione Apple, compresi accessori, brochure, il primo mouse datato 1983, prototipi mai commercializzati, macchine d’epoca di altri marchi che ora non fanno più computer, come Mattel o Philips, ma che hanno comunque segnato l’inizio dell’informatica”.

“Sono molto felice, oggi iniziamo un percorso per un’iniziativa bella per la nostra provincia in un anno in cui, oltretutto, completeremo qui due opere fondamentali: la realizzazione del nuovo ponte e il secondo palacrociere. Tutto questo sistema permetterà a molte persone di vedere qualcosa che farà conoscere Savona anche a livello internazionale” è il commento del presidente dell’autorità portuale Gianluigi Miazza.

Presente anche l’assessore provinciale Sara Foscolo: “Questa è una realtà importante per il nostro territorio. Abbiamo seguito il percorso di questo museo, unico al mondo, e che va ad aggiungersi alla già varia offerta museale e culturale del nostro territorio. La location è ideale: a due passi dal terminal crociere e, dunque, ben fruibile ai nostri visitatori che giungono via mare”.

L’assessore savonese Elisa Di Padova infine commenta: “La nuova location che vedrà la darsena protagonista ha un significato particolare sia a livello turistico sia in termini progettuali, perché questa zona della città si sta trasformando da tempo in un laboratorio di idee, creatività e cultura notevole, e il marchio Apple ha in sé tutte queste caratteristiche che parlano di futuro e creatività. Con il museo Savona si trova arricchita”.

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