Cronaca

Tares: bollettini in ritardo, rischio more e proroghe. Caos per i contribuenti

Liguria. E io pago. Col rischio di pagare anche di più, e per colpa di qualcun altro. Questo il pensiero di molti italiani che, in queste ore, sono impegnati nella corsa al pagamento della Tares, la tassa sui rifiuti.

I relativi bollettini, infatti, sono arrivati solo venerdì nelle case degli italiani, mentre la scadenza è oggi. Di più: in alcune case l’avviso è giunto solo questa mattina, con una serie di ritardi e mancate consegne che rischiano di ricadere sulle spalle del contribuente.

E così se il 16 dicembre è comunque la data di scadenza della quota che va allo Stato, pari a 30 centesimi di euro per metro quadro, alcuni Comuni hanno pensato di ricorrere a una proroga per evitare il sovraffollamento degli uffici postali sotto le feste natazilie.

Gli avvisi giunti a casa riportano comunque la “postilla” che recita: “Nel caso in cui il presente avviso venga recapitato in data successiva alla scadenza del 16 dicembre, o immediatamente a ridosso della stessa, il pagamento sarà considerato regolare se effettuato nei dieci giorni successivi al ricevimento dell’avviso”.

Anche nel Savonese si denunciano ritardi: ad esempio, a Savona gli avvisi sono arrivati oggi, a Cairo e Loano non sono ancora pervenuti. Inoltre oggi scade anche il termine per il versamento della seconda rata dell’Imu 2013 sulle seconde case.

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