Cronaca

Reefer, nessun accordo tra azienda e Rsu su rimodulazione orario e ammortizzatori sociali da adottare

Presidio Reefer

Vado L. Ieri si è svolta l’assemblea dei lavoratori della Reefer Terminal con all’ordine del giorno la proposta aziendale di rimodulazione dell’orario di lavoro e la modifica dello strumento di ammortizzatore sociale in essere in azienda.

Il confronto aziendale era stato posto in essere a seguito dell’apertura delle procedure di mobilità, 66 licenziamenti, “congelate” con l’attivazione della fase di raffreddamento prevista dalle normative vigenti nel settore portuale.

Ai lavoratori è stato comunicato quanto prodotto in tale confronto e che prevedeva: abbandono dello strumento del “contratto di solidarietà” e apertura di quello di “cassa integrazione straordinaria”; modifica per 24 lavoratori del contratto di lavoro che sarebbero passati da “full-time” a “part-time; modifica dell’organizzazione del lavoro attraverso nuovi orari giornalieri e ulteriori flessibilità operative; congelamento per un anno di parte dell’integrativo aziendale.

“I lavoratori, dopo ampio e vivace dibattito, hanno respinto la proposta aziendale e dato mandato alle Organizzazioni Sindacali di ritornare al tavolo per trovare soluzioni alternative – si legge nella notta della Rsu aziendale – Hanno altresì richiesto, che le possibili nuove soluzioni, devono basarsi sullo strumento di ammortizzatore sociale attualmente in essere in azienda, ossia il contratto di solidarietà, proponendo semmai una rivisitazione dello stesso”.

I lavoratori presenti erano 115. La votazione è avvenuta con voto palese con i seguenti risultati: 76 lavoratori hanno respinto la proposta; 24 lavoratori hanno accettato; 15 lavoratori si sono astenuti.

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