Poiana soccorsa dall’Enpa a Sassello, deceduto l’astore trovato a Celle

Celle Ligure. Un bellissimo e raro astore, maestoso uccello rapace, è stato raccolto, ormai moribondo, dai volontari della Protezione Animali a Pecorile, sulle alture di Celle ligure.

Il volatile è morto poco dopo il soccorso, presentava numerose fratture, le cui cause (impatto con un’auto o fucilata) saranno ricercate negli esami al quale sarà sottoposto da parte del Museo di storia naturale di Genova, cui verrà affidato dall’Enpa anche per un’eventuale imbalsamazione.

Si tratta di un uccello in preoccupante riduzione a causa dell’uso di veleni in agricoltura, bocconi avvelenati, fucilate non sempre involontarie e catture illecite di piccoli per la caccia con i rapaci, malgrado sia rigidamente protetto dalla legge. Vive nei boschi con grandi alberi, sui quali costruisce il nido e tra i quali vola con grande maestria ed in cui si ciba di uccelli e piccoli mammiferi artigliandoli a morte.

E’ il primo soggetto raccolto dall’Enpa in molti anni di attività e sono quasi 1.700 gli animali selvatici soccorsi e curati dell’associazione quest’anno; un lavoro immenso condotto soltanto con i propri volontari ed a proprie spese, perché la Provincia, cui invece spetta per legge tale importante incombenza, non ha messo a bilancio neppure un centesimo.

Il maltempo di questi giorni ha colpito non solo le persone e le cose ma anche gli animali selvatici. Ieri ne ha fatto le spese una poiana, salvata dai volontari dell’Enpa.

Si trovava a Sassello, posato in evidente difficoltà su di un masso in mezzo al fiume. Maria, l’addetta Enpa ai recuperi, chiamata da alcuni abitanti della zona, non ha avuto esitazioni e si è avvicinata all’animale stremato ed infreddolito, che poteva cadere nel torrente al minimo sbaglio ma che ha guardato la soccorritrice e si è lasciato prendere docilmente.

Era così debole ed infreddolito che i volontari disperavano di poterlo salvare ma un po’ di caldo ed un buon pasto l’hanno subito rimesso in forma (nella notte ha continuato a dormire nonostante i controlli per vedere come stava) e sta recuperando anche la sua aggressività. In questi giorni verrà curato e sottoposto ad un trattamento con i vermi intestinali, di cui la specie soffre frequentemente; poi verrà rimesso poi in libertà nella zona di provenienza.

La poiana può raggiungere un’altezza di 60 centimetri ed un’apertura alare fino a 130, ha abitudini diurne, si ciba di piccoli mammiferi e carogne, vive e nidifica nei boschi ed è discretamente diffuso nella provincia di Savona, dove l’Enpa ne soccorre una decina di esemplari all’anno.

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