Economia

Piaggio Aero, Burlando: “Obiettivo fondamentale far ripartire Villanova”

Piaggio Villanova, visita Burlando

Regione. “Saranno tappe difficili, però prima bisogna portare a casa il risultato principale e poi non disperare sul fatto che sia possibile discutere a fondo con l’azienda anche su Genova”. Così il governatore Burlando è intervenuto sulla vicenda Piaggio Aero nel dopogiunta del venerdì, mentre fuori era da poco terminato il corteo dei lavoratori di Sestri Ponente preoccupati e contrari alla decisione aziendale di togliere la produzione da Genova.

“Un fatto positivo e uno negativo”, così il governatore ha riassunto la presentazione delle linee guida del piano aziendale avvenuta ieri nella sede di Piazza De Ferrari. Positiva la ripresa dei lavori a Villanova e la prospettiva di nuovi prodotti e mercati, negativa e molto “delicata” la questione per il capoluogo ligure.

“Vogliono tenere un nucleo occupazionale su Genova, ma più per attività di service che manifatturiera in senso stretto – ha detto Burlando riferendosi ai nuovi investimenti arabo indiani in Piaggio – Su questo c’è il dissenso sindacale, e la preoccupazione grandissima delle istituzioni. Ieri si è anche aperta una discussione molto tesa tra i lavoratori delle due realtà – ha ricordato- tuttavia, ora dobbiamo cogliere l’obiettivo fondamentale: far ripartire i lavori a Villanova altrimenti perdiamo l’intera Piaggio e poi tenere viva invece la possibilità che a Genova continui anche un’attività più significativa, magari in coincidenza con un mercato meno complicato”.

Da qui all’8 gennaio, giorno in cui è convocato il tavolo tecnico in cui la stessa entrerà nel merito e nel dettaglio di quanto ieri ha solo annunciato, c’è ancora un po’ di tempo, ha sottolineato il governatore. L’importante però è portare a casa il risultato. “A Villanova ripartono i lavori, a me han detto entro dicembre, comunque nel corso del 2014 lo stabilimento sarà concluso e attivo”. Inoltre “Piaggio non poteva più continuare senza aumento di capitale, invece oggi l’azienda ha denari freschi dai soci arabo e indiani, in un quadro molto delicato in cui Piaggio vendeva 35 aerei negli anni buoni e ora 5″. Altro elemento positivo: “ritengono di avere nuove possibilità di mercato in parte con i pattugliatori, ma soprattutto con l’aereo senza pilota, il drone, che avrebbe applicazioni non solo in campo della difesa ma anche nel civile”.

Stamani però il messaggio è stato chiaro: “La Regione è attore principale, ha agevolato il trasferimento a Villanova, mentre l’azienda avrà un ritorno economico con la vendita degli spazi. Tutti ci guadagnano, gli unici che ci perdono sono i lavoratori di Sestri Ponente. Non va bene”.

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