Economia

“Un morto che cammina…”: la protesta dei lavoratori Bombardier in Regione

Regione. Sono arrivati a Genova a bordo di un treno regionale, ovviamente con locomotore E464, e con l’ormai inseparabile “cassa da morto” che da tempo accompagna le proteste dei lavoratori della Bombardier di Vado Ligure, che da questa mattina stanno presidiando il Consiglio regionale. Otto le ore di sciopero proclamate dalle organizzazioni sindacali di categoria.

“La nuova commessa da parte di Trenitalia per i convogli regionali non è certo sufficiente ad assicurare carichi di lavoro adeguati – dice Alberto Lazzari della Fiom Cgil -. Manca una prospettiva industriale di sviluppo per il sito di Vado Ligure. Ci stiamo avvicinando verso i licenziamenti, che non saranno solo per i tagli della produzione ma licenziamenti che sanciranno la fine dello stabilimento vadese. Senza nuove produzioni non ci sarà futuro. Chiediamo che la Regione intervenga e che l’azienda faccia la sua parte, con un tavolo in sede di Ministero dello Sviluppo Economico. Siamo stanchi delle promesse non mantenute…Il gruppo, che ha fatto 320 mln di euro di utili in questi anni, deve investire a Vado Ligure”.

“Vogliamo sensibilizzare le istituzioni e l’azienda sulla nostra situazione, siamo stanchi di essere considerati l’ultima ruota del carro…- sottolinea Alessandro Vella della Fim Cisl -. La preoccupazione è che alla scadenza della cassa integrazione possano esserci esuberi, per questo l’azienda deve investire sullo stabilimento di Vado e farlo nel più breve tempo possibile”.

“Oggi il locomotore E464 è in esaurimento e per questo è necessario che l’azienda torni ad investire, in particolare sull’elettrotreno, il prodotto necessario per competere sul mercato e assicurare future commesse per la Bombardier – dichiara l’assessore regionale Enrico Vesco -. E’ giusto rivendicare investimenti affinché il sito di Vado Ligure non muoia…Non è pensabile che una multinazionale come la Bombardier non abbia ancora la possibilità di omologare un treno del genere: per questo ritengo giusta la protesta dei lavoratori e ci attiveremo sia con i vertici aziendali sia con il Ministero”.

“La voce dei lavoratori va ascoltata, si tratta di una questione importante che non si può assolutamente ignorare. Serve la massima attenzione, affinché l’azienda continui a investire puntando sul territorio” dichiara il capo gruppo della Lega Nord in Regione Francesco Bruzzone, che oggi si è recato personalmente a osservare la protesta, raccogliendo anche le testimonianze di alcuni lavoratori presenti.

“Sulla vicenda-Bombardier, la Lega Nord – Liguria ha dimostrato la propria vicinanza, attenzione e disponibilità a contribuire, con l’importante incontro organizzato con il Governatore della Lombardia Roberto Maroni lo scorso mese. La tutela del lavoro ligure deve essere una priorità, e una delle condizioni necessarie per raggiungere tale obiettivo sono gli investimenti dell’azienda sulla produttività in Liguria”.

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