Savona. E’ cominciato stamane in tribunale, davanti al giudice Canepa, il processo nel confronti di B.G., l’imputato accusato di aver ucciso e torturato un gatto a Balestrino. L’animale era stato trovato con un grosso ramo conficcato nella gola.
Il caso avevo suscitato clamore, unitamente all’inchiesta condotta dai carabinieri e dalle guardie zoofile dell’Enpa. Il giudice ha accolto un’eccezione processuale sollevata dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Rocco Varaglioti di Loano, circa la nullità della citazione a giudizio per errata notifica.
Il processo è stato rinviato al 3 aprile 2014 per l’apertura del dibattimento e l’escussione dei soli testimoni indicati dall’accusa.
“Il signor B.G. comunque si continua a dichiarare assolutamente estraneo ai fatti addebitategli – sottolinea l’avvocato Varaglioti – Confido che il mio assistito possa venire assolto al più presto, considerata l’assoluta e certa mancanza di alcuna prova a suo carico”.