Balestrino. “Finalmente, dopo due anni dall’insediamento della mia amministrazione, il lavoro da me svolto in concerto con i tecnici della regione Liguria ha permesso di appianare tutte le divergenze e le difficoltà di un progetto così importante che da anni non trovava soluzioni”. Sono queste le prime parole del sindaco Gabriella Ismarro dopo la notizia dell’approvazione da parte della Giunta regionale di un piano di recupero per il borgo antico di Balestrino.
“Il Borgo di Balestrino potrà finalmente rinascere, con tutti i vantaggi connessi ad un’opera di così grandi dimensioni. In particolare penso, in questo periodo di crisi, alle moltissime possibilità di lavoro che si apriranno per l’esecuzione anche delle fasi primarie di edificazione. Sono entusiasta per l’approvazione regionale che conferma che la mia Amministrazione e la mia maggioranza sta lavorando in modo serio e concreto” prosegue Ismarro.
“Colgo l’occasione di complimentarmi per la grande professionalità dei tecnici della regione Liguria e di tutti gli altri enti che sono stati interessati al progetto e di ringraziare il Presidente e la giunta Regionale per questa attesa approvazione” conclude il sindaco di Balestrino.
Il piano di recupero prevede il mantenimento delle volumetrie degli edifici esistenti e l’utilizzo di tecniche e materiali idonei per portare a compimento il restauro del paese. La Regione Liguria nel 1999 aveva stanziato 500.000 euro dei fondi per l’edilizia sovvenzionata a favore di Balestrino, per opere di messa in sicurezza e attività di indagine geotecnica. “Una parte di queste risorse residue – ha spiegato ieri l’assessore regionale Cascino – potranno servire anche a dare il via alle opere di urbanizzazione e di realizzazione delle utenze al servizio del paese che verranno realizzate dal Comune”.
Si calcola che gli abitanti che si potranno insediare nel paese ammontano a circa 700 per un volume residenziale di 55.703 metri cubi, il 50% dei quali da ricostruire completamente, mentre il 21% solo parzialmente. All’interno del borgo saranno previste anche attività commerciali e turistiche diffuse e una centrale a biomasse per erogare i consumi necessari agli abitanti.
L’operazione varrà a regime 55 milioni di euro, di cui 7 milioni provenienti dagli enti pubblici e altri da fondi privati. Prenderà il via con la realizzazione delle utenze ad opera del Comune di Balestrino che avrà 24 mesi di tempi per poter creare una società mista pubblico-privata o vagliare eventualmente altre ipotesi.