Cronaca

Turista morto su bus in fiamme sulla A10, pm chiede 3 anni per il proprietario del pullman

Savona. Tre anni di reclusione: 18 mesi per l’omicidio colposo e altrettanti per l’incendio colposo. E’ la richiesta di condanna formulata dal pubblico ministero per Giampietro Cella, unico imputato nel processo per l’incendio sopra un bus con a bordo una comitiva di turisti filippini di cui uno perse la vita. Il processo, conclusa la discussione, è stato rinviato al prossimo febbraio per le repliche e la sentenza.

Il tragico incidente era avvenuto il 18 luglio del 2010 mentre il bus viaggiava sulla A10, nella galleria Cantalupo tra Varazze e Celle. Le indagini successive all’incendio avevano portato ad iscrivere sul registro degli indagati Giampietro Cella, proprietario del pullman e legale rappresentante della ditta di autotrasporti di San Giuliano Milanese che si stava occupando del trasferimento della comitiva. L’uomo si è sempre difeso assicurando che i mezzi della sua azienda erano tutti rigorosamente controllati e che le manuetenzioni e sostituzioni dei pezzi venivano fatte con regolarità, seguendo la normativa prevista.

Anche secondo il consulente tecnico della difesa, il professor Giorgio Corbellini, aascoltato durante il processo l’incendio non fu originato da un corto circuito all’impianto elettrico, ma da un fornello utilizzato da uno dei passeggeri per bollire del riso. Sul pullman effettivamente è stata ritrovata una pentola contenente del riso bollito: una circostanza che secondo il consulente di parte prova che qualcuno aveva cucinato la pietanza. Il tecnico sostiene che, escludendo tutte le altre possibilità di origine del rogo, ad innescarlo sia stato il fornelletto (che però non è stato trovato sul bus). Una tesi respinta dal consulente dell’accusa che ha individuato nell’impianto elettrico, precisamente nelle “luci di ingombro”, l’origine dell’incendio.

Il pullman, che partito da Milano era diretto ad Alassio per una giornata di vacanza al mare, fu avvolto dalle fiamme e nel rogo morì soffocato dal fumo un passeggero, Procopio De La Cruz, 50 anni. Altre 18 persone erano invece rimaste intossicate.

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