Savona: una mostra in omaggio a Luigi Pennone e agli artisti della galleria “S. Andrea”

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Savona. Sabato 30 novembre alle ore 16,30 l’atelier Gulli inaugurerà, presso il negozio Gulli Tappeti a Savona in via Montenotte 83/85r, la mostra di pittura, ceramica e scultura “Il mondo sulle pareti”, omaggio a Luigi Pennone e agli artisti della galleria “S. Andrea”.

La mostra è presentata dal professore Marco Pennone, con la collaborazione di Sergio, Franco Pennone, nipoti del gallerista, e il patrocinio della gloriosa società Dante Alighieri; si vuole celebrare la decana delle gallerie savonesi e, nel contempo, il suo animatore, l’ex-futurista “Lupe”.

Nel suo trentennio di attività (1953-83), la galleria d’arte “S. Andrea” di Silvio Sabatelli, gestita da Luigi Pennone (di cui ricorre quest’anno il trentesimo della scomparsa), ha visto avvicendarsi decine e decine di artisti: una vera e propria folla di pittori, scultori, ceramisti, disegnatori, grafici, una pletora di nomi noti, meno noti, di decani, di esordienti, di locali, di “foresti”… Un autentico e prezioso “mondo sulle pareti” (secondo una felice espressione di Enrico Emanuelli) si è via via avvicendato ad ogni cambio di mostra nella storica saletta di piazza dei Consoli.

Ardua impresa sarebbe catalogare tutti gli artisti che hanno esposto in personali o collettive, anche per una sola volta, alla “S. Andrea” nel periodo sopra ricordato. Chi scrive è riuscito a stilare un elenco di oltre novanta nomi attingendo a svariati “dépliant” e alle riviste della sua personale collezione: ma l’elenco avrebbe potuto tranquillamente essere raddoppiato od anche triplicato, considerando che le mostre si avvicendavano ogni 7, 10 o 15 giorni e tenendo presenti le puntuali e affollatissime collettive del periodo pasquale e natalizio (il famoso “Natale dell’Arte”).

Alla “S. Andrea” ci sono stati anche nomi altisonanti, quali ad esempio, Aligi Sassu, il maestro della grafica Giulio Cisari e l’”habitué” Eso Peluzzi.

Questa iniziativa dell’atelier Gulli Tappeti di Antonella Gulli vuole essere un primo contributo per ricordare l’attività della “S. Andrea” e l’”humus” culturale che gravitava intorno ad essa: dati gli spazi, s’imponeva ovviamente una “scelta della scelta”; in ogni caso, la quarantina di nomi che figurano in esposizione offre al visitatore un’idea composita e compiuta della varietà e della qualità degli Artisti che nella fase storica hanno esposto alla “S. Andrea” il loro “mondo sulle pareti”.

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