Economia

Riforma dei porti, il senatore Maurizio Rossi: “Servono fatti, non parole”

Maurizio Rossi

Savona. “Non sono convinto che il ministro Lupi riesca a portare a termine quanto ha dichiarato durante l’assemblea di Assoporti. Tra il dire e il fare, si sa, c’è di mezzo il mare!”. E’ quanto dichiara il senatore Maurizio Rossi (nella foto), esponente di Scelta Civica, in merito alla riforma dei porti.

“Ritengo difficile – spiega Rossi – che riesca a mettere d’accordo Genova con Savona, La Spezia con Livorno, così come penso difficile che riesca a far decollare delle S.p.a. che poi non sarebbero messe nella disponibilità dei privati ma, si dice, potrebbero avere tra gli azionisti altri soggetti pubblici come Regioni, Comuni, eccetera. E se fossero Spa ci sarebbe ancora il motivo del governo di portare avanti l’autonomia finanziaria e addirittura aumentarla?”.

“Non entro nel merito del rispetto o meno del Parlamento e in particolare oggi del Senato – dichiara -. Se un ministro riesce in tempi brevi a modificare un intero sistema vada avanti ma non deve certamente con un’idea, se solo di idea si tratta, bloccare invece un iter che prosegue in Commissione”.

“Se lo ritiene può proporre, anzi suggerire, emendamenti anche radicali alla riforma su cui stiamo lavorando in Commissione oppure, se crede davvero di accelerare i tempi, prenda le parti della riforma che condividere, faccia di quelle un decreto legge in tempi brevi e intervenga per aumentare l’autonomia finanziaria al 3%. Questi sì – conclude Rossi – che sarebbero fatti e non parole”.

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