L'”Inquietudine” diventa “fuga”: ma l’evento resta a Finalborgo

Finale L. Cambia il presidente, ma l'”inquietudine” rimane la stessa, fedele a una formula che funziona e, soprattutto, alla bella cornice di Finalborgo. Dario Caruso, neo presidente del Circolo degli Inquieti, parla del futuro di uno degli appuntamenti più attesi del Finalese e non solo.

“Raccolgo un’eredità impegnativa di diciotto anni di lavoro di Elio Ferraris – dice Caruso – La difficoltà è portare avanti l’impegno e incrementarlo, cercando di innovare là dove è possibile. Il progetto per il 2014 è quello di portare forze nuove nel circolo, valorizzando i giovani e le loro competenze”.

“L’Inquietudine va avanti nel tempo. Il tema del prossimo anno sarà ‘la fuga’, un argomento con molti risvolti. Rappresenta vari aspetti dell’Inquietudine: non ha soltanto un significato negativo, perché può essere per esempio fuggire dai luoghi comuni, dalle ovvietà o dalle consuetudini e abitudini malsane. La giunta Richeri ci ha aiutato moltissimo in questi anni e siamo giunti alla settima edizione con un crescendo di iniziative e di ospiti illustri. Ma è anche un crescendo emotivo… la nostra Inquietudine non ha una fine”.

“Non a caso nella prossima ‘Civetta’ evidenzierò la capacità del circolo di rinnovarsi di anno in anno. L’auspicio è che la nuova amministrazione finalese voglia proseguire il supporto a quanto fatto sino ad oggi. L’appuntamento è dal 16 al 18 maggio con la Festa dell’Inquietudine come da tradizione a Finalborgo. Non abbiamo intenzione di abbandonare Finalborgo, uno dei centri più importanti e suggestivi della riviera” conclude Caruso.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.