Albenga. Prosegue lo scambio di vedute tra la Giunta comunale di Albenga e il gruppo AlbengaÈ, in merito all’operato dell’attuale amministrazione comunale.
La nuova replica porta la firma dell’intera giunta, ossia del vicesindaco Massimiliano Nucera e degli assessori Eraldo Ciangherotti, Guido Lugani, Carlo Parodi, Cristina Porro, Bruno Robello De Filippis.
“È disarmante leggere la pochezza di contenuti dell’ultimo messaggio incendiario di AlbengaÈ – dichiarano -. Una forza che si presentava come civica, ma che si dimostra più a sinistra del Pd. Tre anni e mezzo di prostrazione morale e materiale? Non avendo argomenti seri, di sana politica, il gruppo AlbengaÈ, anziché partecipare alla vita amministrativa della città, probabilmente guarda troppi video su YouTube e crede di vivere sul set teatrale di un’opera di Saviano, stile Gomorra”.
“Perché ad Albenga – proseguono -, con i soldi disponibili a bilancio e con i debiti lasciati dalla precedente amministrazione di Tabbò & company (i più fedeli alleati di AlbengaÈ, di cui Passino e soci sono costola e stampella) si è cercato di andare incontro alle richieste legittime di tutta la collettività, cercando di lavorare per combattere i favoritismi che per anni hanno dominato la scena del Palazzo Civico ingauno”.
“Da quando AlbengaÈ ha raggiunto le poltrone del Consiglio – rimarca la Giunta comunale -, è sempre stato un mugugnare, una ricerca spasmodica della ribalta dei mass media, senza però mai avanzare una proposta seria, un progetto intelligente, un’idea per tutti, una benché minima visione del futuro di Albenga. Insomma, vogliono fare i Renzi, senza averne le capacità. Vogliono essere il nuovo, ma esprimono i concetti più vecchi”.
“Da parte loro – dichiarano gli esponenti della maggioranza -, solo richieste per ‘sagrette di condominio’ dove poter tirare su soldi. È qui che si esaurisce la loro proposta politica per la città, salvo poi autoproclamarsi difensori dei commercianti. Non serve ribadire che questa amministrazione comunale sta facendo di tutto, con i pochi soldi a disposizione nel bilancio e senza toccare il portafoglio della gente già troppo tartassata, per garantire i servizi di competenza comunale”.
“Pronta a cogliere ogni occasione per lanciare Albenga in alto e far crescere il volano economico della nostra realtà. A differenza delle scellerate gestioni del passato, noi amministriamo il nostro bilancio come e meglio di chi lavora in una banca. E che dire del segretario Tealdi? – si domanda la Giunta -. Basta ricordare una riunione del comitato del territorio che preparava un incontro sull’ospedale di Albenga con l’assessore regionale Montaldo e si è intrufolato strumentalmente, si diceva pronto a mettere in scena una battaglia da Orlando Furioso… e poi, all’incontro a Genova con l’assessore Montaldo il nostro Tealdi Cuor di Leone non si è neppure presentato”.
“Albenga ha capito chi lavora per il bene del territorio e chi ha tanto tempo da perdere in sciocchezze. Oggi assistiamo ad un’opposizione che, dopo aver mal costruito, vorrebbe bloccare il Puc e lo sviluppo della città per il solo rimpianto di voler continuare a mal costruire. Pensavamo che il Pd avesse raggiunto il livello più basso della politica albenganese: forse ci sbagliavamo – concludono -, perché ancora dovevamo leggere l’intervento di AlbengaÈ”.