Politica

Il Pcl: “I lavoratori e le lavoratrici della Fac albisolese non debbono rassegnarsi”

Matteo Piccardi Pcl

Albisola S. Nessun epilogo è stato ancora scritto: resta centrale che collegialmente definiscano obiettivi e iniziative per rilanciare la lotta. E’ il pensiero del Partito Comunista dei Lavoratori sulla vicenda FAC di Albisola.

Spieano Matteo Piccardi e Massimiliano Ghione: “Un gesto immediato che ci sentiamo di suggerire è quello di saldare la lotta FAC con le altre realtà produttive in crisi, coinvolgendo per esempio da subito L’Unione dei Senza Lavoro di Savona, il cui progetto si muove in questa direzione. Il ventaglio di rivendicazioni può svilupparsi dal pretendere la ricollocazione a tempo indeterminato di tutti gli operai, fino a chiedere la nazionalizzazione della fabbrica stessa: se prendiamo ad esempio l’Argentina o la più vicina Spagna e addirittura alcune realtà Greche, si trovano fabbriche che producono e fanno utili anche sotto controllo operaio, gestite e dirette cioè dagli stessi lavoratori. Non è vero che per fare impresa e creare occupazione ci deve essere sempre un padrone che privatizza gli utili e scarica sulla comunità le perdite!”.

“Avanzare quindi un’ ipotesi del genere non è affatto letteratura, ma anzi potrebbe essere un precedente di straordinaria potenzialità per un Savonese dilaniato dalla crisi, dove si sono persi migliaia di posti di lavoro, dove le burocrazie sindacali di CGIL CISL e UIL, deboli e confuse, hanno prestato il fianco al gioco dei grandi imprenditori riducendo una provincia alla completa de-industrializzazione. Il risultato, dalla val Bormida alla Fruttital di Albenga, è sotto gli occhi di tutti, e solo gli operai possono con la loro determinazione tentare di ribaltare lo scenario. Noi saremo al fianco delle loro lotte, che chiedono diritti e occupazione” concludono dal Pcl.

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