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A Giusvalla rinasce il “pero buccun”: progetto di recupero di antiche tradizioni

pero buccun

Dego/Giusvalla. Se siete stanchi di mangiare le solite pere standardizzate, belle ma dalla bellezza artificiale a causa delle bombardate di trattamenti chimici cui vengono sottoposti i loro alberi, la risposta arriva da vicino. Da Dego e Giusvalla per la precisione, dove verrà prodotta la vera pera “made in italy”.

Si chiama pero buccun. Ha una lunghissima storia, un colore verde sul giallo a maturazione, polpa granulosa e tendenza ad “ammazzire” (assumere un colore scuro della polpa) non ha bisogno di trattamenti, le piante sono molto resistenti, la maturazione avviene a scalare tra il 20 agosto e il 20 settembre. Il pero buccun non è una fresca scoperta: a Dego e Giusvalla e in alcuni territori vicini era diffusissima fino a qualche decennio fa. Poi la coltivazione è stata via via abbandonata.

Oggi si cerca di riportarla a nuova vita, attraverso un progetto nel quale tradizione, territorio, gusto e salvaguardia ambientale vanno a braccetto. A ideare il progetto, promosso dal Comune di Giusvalla, è stato Corrado Ghione, appassionato di frutta antica. Lo scopo è quello di far rinascere la coltura di questa pera, tipica della zona di Giusvalla e Dego e di alcune zone vicine, frutto del quale oggi sopravvivono pochissimi esemplari di alberi produttivi.

“Ma non dobbiamo pensare a uno di quei progetti puramente sperimentali e dimostrativi – spiega Ghione – Al contrario noi vogliamo sì salvare le vecchie piante, salvaguardando in questo modo anche il paesaggio, ma intendiamo anche fornire indicazioni tecniche a chi vorrà coltivare questi alberi da frutto”. Il progetto si articola in diverse fasi, che inizieranno nei prossimi giorni e che termineranno a marzo 2014. I momenti più rilevanti del cammino verso la rinascita della pero buccun sono il censimento delle piante esistenti, il prelevamento delle marze (rametti) e l’innesto su nuovi portainnesti. Infine, durante una manifestazione primaverile a Giusvalla verranno donate un centinaio di nuove piantine di pero buccun: chi le acquisterà diventerà un custode del pero buccun.

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