Cronaca

Finalborgo, pericolo crolli sul parco giochi nella zona delle ex acque minerali: chiusa strada pedonale

Finale L. Degrado e maltempo, e il danno è fatto. Almeno nella zona delle ex acque minerali di Finalborgo, dove l’edificio ormai abbandonato, in preda all’incuria, ha ceduto sotto le raffiche di vento delle scorse ore, con numerose tegole cadute sulla strada.

Siamo in via Fiume, nei pressi delle mura di uno dei “borghi più belli d’Italia”, lungo la stradina pedonale che costeggia quello che ormai è a tutti gli effetti una zona lasciata a se stessa e divorata dal tempo che passa, e che costituisce una delle vie di accesso al centro storico. Qui il vento e il maltempo hanno provocato pericolosi crolli di calcinacci, tanto da convincere il Comune a emettere un’ordinanza di chiusura di quella piccola via. Il progetto dell’amministrazione comunale prevede l’abbattimento dell’edificio e la delocalizzazione delle acque minerali nella zona di Sant’Antonio a Finalmarina.

Come rilevato dai vigili del fuoco impegnati nella messa in sicurezza della zona post-maltempo, sussiste infatti il rischio caduta di altri “pezzi” di muro pronti a sgretolarsi sotto i colpi di ulteriori raffiche di vento o di altri fenomeni atmosferici, per cui la soluzione giusta è quella di scongiurare eventuali rischi. E questo anche se alcuni finalesi potrebbero brontolare, dal momento che quella stradina pedonale (lungo la quale, però, si vedono spesso circolare scooter e motorini), non lontano dal liceo Issel, costituisce una scorciatoia per l’accesso diretto a Finalborgo.

Bisogna comunque tener conto che lungo la via vi sono i giochi per i bimbi e, quindi, chiudere il tratto diventa ancor più urgente, quando si tratta di proteggere i più piccoli. Perché qui, tra scivoli e altri passatempi, si vedono pietre e calcinacci che devono ovviamente rimanere ben alla larga dalle teste dei bimbi.

Questa mattina la polizia municipale era sul posto per controllare l’evolversi della situazione.

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