Politica

Celebrazioni IV Novembre, Vaccarezza: “Cosa direbbero i ‘giovani morti’ sul caso Battisti o dei due Marò…”

vaccarezza

Savona. “Ricordare il IV Novembre non è solo ricordare un sacrificio, il sacrificio non solo di chi è caduto nella Prima Guerra Mondiale, ma di tutti i nostri morti nella difesa della Patria. Tanti giovani che hanno sacrificato la vita per la nostra Nazione. Però cosa direbbero ora quei ragazzi se vedessero un Cesare Battisti condannato per quattro omicidi con sentenza passato in giudicato e libero di svolgere conferenze in Brasile pagato dal governo brasiliano… e non riusciamo a riportarlo in Italia e assicurarlo alla giustizia in galera…”. Queste le parole del presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza che ha preso parte questa mattina in piazza Mameli a Savona alle celebrazioni per il IV Novembre.

“Questo Paese spesso antepone gli interessi economici a quelli che sono i valori della giustizia; altrimenti non ci sarebbero due ragazzi italiani che stanno per passare il secondo Natale nelle carcere indiane (con riferimento ai Marò) solo perché hanno svolto il loro dovere e ora sono stati abbandonati dal governo italiano…” aggiunge Vaccarezza.

“E’ un Paese strano, che spesso non ci piace ma non per questo lo amiamo meno. Quindi è il caso di seguire le parole del giudice Borsellino che diceva di imparare ad amare le cose che ci piacciono meno e amarle tanto fino a che no riesci a cambiarle…” conclude il presidente della Provincia.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.