Rastauro di Castelfranco, taglio del nastro in memoria dell’ingegner Testa: “Deve diventare luogo di aggregazione culturale”

Finale Ligure. Domani Finale Ligure riavrà la fortezza di Castelfranco. Il lungo intervento di restauro, giunto al termine, sarà presentato alle 15,30, alla presenza del sindaco di Finale Ligure, Flaminio Richeri, del presidente della Regione Claudio Burlando e della sovrintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria Maria Luisa Papotti.

A tagliare il nastro sarà l’ingegner Anna Testa, figlia dell’ingegner Renato Testa, mancato recentemente, che aveva curato insieme all’architetto Donatella Del Bono i progetti esecutivi degli interventi di restauro in precedenza eseguiti a Castelfranco.

“E’ un restauro iniziato nel 1994. Ora giungiamo alla fase conclusiva. Finale Ligure ha il patrimonio artistico e culturale di una grande città, nonostante sia una cittadina di poco meno di 12 mila abitanti. Castelfranco può rappresentare per il rione Marina quello che il complesso Santa Caterina rappresenta per Finalborgo. E’ una fortezza genovese a picco sul mare con un fascino incredibile. Deve diventare un grande contenitore di aggregazione culturale, deve essere utilizzato con sapienza e innovazione” sottolinea l’assessore alla cultura Nicola Viassolo.

“Domani ci sarà la visita alle nuove parti restaurate. Non si tratta ancora di un atto conclusivo perché in queste parti restaurate a mesi verranno aggiunte importanti installazioni museali perché Castelfranco ospiterà un’area multimediale dedicata principalmente al Museo della Città. Vi sarà la possibilità di installare un bar ristorante e vi saranno spazi in cui le associazioni potranno esprimersi. Dovremo poi organizzarci per la stagione estiva che ci permetterà di valorizzare Castelfranco nel pieno della sua potenzialità” aggiunge.

Nella fortezza di Castelfranco sono già stati eseguiti tre interventi finalizzati al restauro e al suo recupero a uso museale e culturale, su progetti esecutivi affidati all’architetto Donatella Del Bono e all’ingegner Renato Testa.

Il primo lotto di intervento, relativo al recupero a uso pubblico e turistico del piazzale del Belvedere e delle sale adiacenti all’ingresso, fu intrapreso nel 1994, mentre il secondo intervento, relativo al recupero di alcuni corpi di fabbrica del lato nord, fu ultimato nel mese di ottobre 1998. Mediante questi interventi venne dato quindi inizio al restauro conservativo, che ha consentito l’apertura al pubblico di una consistente porzione della fortezza e la programmazione, presso il piazzale del “Belvedere”, di manifestazioni di carattere culturale e turistico.

Il terzo lotto d’intervento ha invece riguardato il recupero del fabbricato a due livelli ubicato a levante del Belvedere, allo scopo di ospitare sale per il ristoro quale ulteriore motivo di richiamo. Ulteriore significativo ambito restaurato con il terzo intervento, è l’unica sala del torrione di San Bartolomeo, dalla quale i visitatori hanno la duplice possibilità di salire fino alla copertura del maschio, dal quale possono godere di un incantevole panorama della costa finalese, per poi ridiscendere, attraverso i percorsi pedonali intorno al torrione, fino alla zona nord della fortezza.

“E’un intervento importante realizzato dal comune di Finale – un milione e mezzo di euro tra fondi Por Fesr e comunali – che completa l’offerta turistico culturale del ponente ligure” evidenzia il governatore regionale Claudio Burlando. Il restauro e il risanamento conservativo sono stati effettuati con particolare attenzione durante l’esecuzione dei lavori: non sono stati effettuati scavi, gli intonaci antichi sono stati conservati e consolidati, le nuove porzioni di muratura e di intonaco sono state realizzate con malta di calce senza l’introduzione di leganti cementizi, le nuove porzioni murarie sono state realizzate esclusivamente con mattoni pieni di tipo tradizionale, legati con malta di calce idraulica e naturale, mentre le tracce del vissuto dei manufatti sono state mantenute in sito e restaurate. Gli allestimenti museali saranno completati entro giugno 2014.

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