Borghetto Santo Spirito, tre appuntamenti con la rassegna “Strenne di Natale”

pianmarino

Borghetto Santo Spirito. “Strenne di Natale” è una rassegna dedicata alla presentazione di libri, organizzata dalla biblioteca di Borghetto Santo Spirito, nell’intento di suggerire buoni libri da mettere sotto l’albero per le prossime festività.

Le presentazioni si svolgono nella sala di Palazzo Elena Pietracaprina, dalle ore 16, e sono condotte da Graziella Frasca Gallo. L’attenzione per l’importanza del libro e della lettura, interpretata come piacere, conoscenza ed approfondimento, nella consueta piacevole atmosfera che anima le presentazioni, sono le caratteristiche degli incontri.

Mercoledì 4 dicembre avrà luogo il primo appuntamento, con gli autori Ferdinando Molteni e Elena Buttiero (nella foto), che presentano “Il Trillo del Diavolo” edito da De Ferrari.

Il romanzo racconta della morte del direttore del Teatro Chiabrera di Savona, della caccia al suo assassino, ma anche di molti retroscena della vita culturale e musicale della città.

Mercoledì 18 dicembre sarà la volta di Marina Pratelli, con “Inattesa sul mare”, edito da Alzani, ambientato a Ventimiglia, definita dall’autrice “cittadina particolare, che si scopre e si impara ad apprezzare goccia a goccia, come una bevanda mai assaggiata, che al primo sorso lascia perplessi”.

La storia spazia tra gli anni Sessanta e i giorni nostri e racconta dell’amicizia tra un anziano pescatore, migrato dalla Calabria con la promessa sposa, per sfuggire ai sicari della ‘ndrangheta e un giovane musicista, disertore nella guerra in Bosnia e fuggito in Italia perché nauseato dalla violenza che ha coinvolto anche lui e la sua famiglia. La meta comune sarà proprio Ventimiglia.

Venerdi 3 gennaio la rassegna si chiuderà con Roberto Centazzo, che presenterà “Toccalossi cerca casa”, edito F.lli Frilli Editori, con il famoso protagonista, il giudice Toccalossi, creato dallo scrittore savonese.

Dopo una vita di successi e dopo aver venduto tutti i suoi beni e chiuso le aziende, un ricco imprenditore, Alberto Chilli, detta al notaio una curiosa disposizione testamentaria per i suoi quattro nipoti “Il mio erede sarà chi il tesoro troverà”.

Ma quale sarà questo tesoro che i nipoti dovranno trovare? Lo zio era sano di mente o qualcuno ha influito sulla sua capacità d’intendere e di volere? C’entra qualcosa il suo contabile Aurelio Cortellesi? Potrebbe trattarsi di un semplice caso di circonvenzione d’incapace ma l’ex procuratore della Repubblica di Savona, Lorenzo Toccalossi, decide di indagare e aiutare il suo vicino di casa, nonché notaio he ha redatto il testamento.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.