Politica

Albenga, il Pd esulta per la caduta della Guarnieri. L’ex Pdl: “Atto scellerato per la città”

Guarnieri e giunta per "Amministratori in piazza"

Albenga. Altre reazioni politiche alla caduta della giunta di Albenga guidata da Rosy Guarnieri, con lo scioglimento del Consiglio comunale ed il via al commissariamento del Comune in attesa delle prossime elezioni. “Non poteva che finire così – dice Nino Miceli, capo gruppo in Regione del Pd -. Quando per vincere le elezioni si promettono mari e monti e si assemblano liste patchwork, male assortite e pasticciate, il fallimento è inevitabile. Guarnieri aveva promesso una città libera dalla microdelinquenza, una città più pulita e ordinata e ha fallito. I cittadini se ne sono accorti e il consenso dell’amministrazione é scemato. Lo scioglimento anticipato non è altro che il riflesso politico e istituzionale di questo disagio e malcontento espresso dai cittadini. Si apre ora una bella fase politica per Albenga e per il Pd. Dovremo affrontarla con coraggio, aperti al contributo delle forze sane e perbene che nella città sono maggioranza e che chiamiamo a dare il proprio contributo già a partire dalle primarie dell’8 dicembre”.

“Finalmente è caduta l’amministrazione leghista e di destra di Albenga, ponendo fine ad un periodo di malgoverno che ha fatto male alla città e all’intero comprensorio ingauno, distillando quotidianamente veleni, tensioni, divisioni in una cornice contraddistinta da immobilismo e incapacità amministrativa” affermano il segretario regionale del Pd Lorenzo Basso ed il vice Giovanni Lunardon. “E’ l’ennesimo fallimento dell’esperienza di governo del centrodestra nel ponente ligure dopo i casi di Imperia, Bordighera e Ventimiglia ed è la seconda volta che il centrodestra albenganese va in default per liti interne e conclamata inadeguatezza. Ora tocca al centrosinistra e in particolare al Pd albenganese promuovere un’alternativa credibile a questo sfascio, mobilitando attorno ad un serio e innovativo progetto di città le energie migliori della comunità albenganese, voltando pagina rispetto a questi anni bui e contribuendo ad aprire un ciclo nuovo mettendo al centro le persone e il programma prima ancora degli steccati politici”.

A parlare per l’ex Pdl e ormai Forza Italia è il segretario provinciale Andrea Valle, che ha seguito in questo giornata burrascosa (accompagnata dalla decadenza di Berlusconi), le vicende politiche albenganesi con la caduta della giunta di centro destra: “Mi è parso un atto scellerato, irresponsabile per chi ha responsabilità amministrative. I responsabili di questo gesto dovranno risponderne alla città di Albenga. Per noi del centrodestra un brutto colpo, considerando i problemi e le vicissitudini avute nel passato: è chiaro che quanti della maggioranza hanno consentito questa operazione politica alimentano il rischio di consegnare Albenga ancora una volta alla sinistra. Inoltre, il periodo di commissariamento significherà anche immobilismo rispetto ai progetti amministrativi in atto per la cittadina albenganese”.

“Siamo stati mandati a casa dai pezzenti della politica: confermo le parole del mio sindaco Rosy Guarnieri. Siamo stati mandati a casa da coloro che hanno girato a destra e a sinistra senza vergogna senza un briciolo di pensiero politico” afferma Aldo Marino, ex capogruppo Pdl in Consiglio comunale ad Albenga: “Siamo convinti che il nostro operato sia stato trasparente e che se Albenga oggi ha 13 milioni in meno di debiti sulle spalle è per la nostra oculata gestione. Oggi non ha vinto nessuno ne sono convinto. Le scelte giuste o sbagliate che siano le abbiamo fatte e ce ne assumiamo tutti la responsabilità, nessuno di noi si nasconde perché nessuno di noi ha motivo di vergognarsi di nulla come affermano i consiglieri che oggi si sono dimessi”.

“Pensavamo che la Prima Repubblica fosse finita e invece ci siamo ritrovati 3 soggetti che ne sono la peggior espressione. Non sarò di certo io o il mio partito a giudicarli ma gli elettori nella prossima tornata elettorale sempre che trovino un partito che abbia il coraggio di candidarli. La minoranza ha recitato il suo ruolo come è giusto che sia ma siamo stati traditi da chi per l’ennesima volta ha avuto una possibilità di riabilitarsi agli occhi dei cittadini e invece per l’ennesima volta ha recitato il ruolo di traditore. Da oggi Albenga è libera! Abbiamo un unico rammarico che è quello dei numerosi progetti che si bloccheranno gioca forza dopo questa scelta scellerata. Siamo già in campagna elettorale sicuri che questi soggetti della becera politica ad Albenga non ci saranno più e che i giovani di destra quella vera quella liberale ci daranno un’altra volta una mano e ci metteranno la faccia per tornare a governare la nostra città” conclude Marino.

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