Politica

Caduta della giunta di Albenga, Guarnieri: “I pezzenti della politica hanno preso un abbaglio”

Albenga. Frecciate ai tre consiglieri di maggioranza (Antonino Macarrone, Gianni Pollio e Silvio Cangialosi) che, con la loro decisione, hanno posto fine a questa amministrazione comunale; orgoglio per quanto è stato fatto in questi tre anni e lo sguardo già rivolto al futuro, alle amministrative che si terranno dopo il commissariamento. Rosalia Guarnieri termina oggi, dopo più di tre anni e mezzo, la propria esperienza nel ruolo di sindaco di Albenga e si esprime su tutti i temi caldi della giornata.

Nel giorno della possibile decadenza di Berlusconi, cade la Giunta del centrodestra di Albenga. “Cado in piedi – afferma Guarnieri -. È un momento molto gioioso per me, perché da tre anni ho investito tutto il mio tempo e anche delle risorse economiche per far cambiare politica a questa città. Purtroppo la politica dell’orticello non è stata ancora estirpata, per cui siamo nelle mani dei ‘pezzenti della politica’ che una volta vanno a sinistra, una volta a destra. Ora speriamo tornino di nuovo a sinistra”.

La questione che ha fatto traboccare il vaso è stata quella legata al forno crematorio? “Questa è una fantasiosa ipotesi – dichiara l’esponente della Lega Nord -. Venerdì in Consiglio comunale, all’ordine del giorno, c’era il piano regolatore di ordinamento cimiteriale. Noi oggi abbiamo cinque cimiteri di cui quattro saturi e uno con la disponibilità di 116 buche e 240 loculi. I decessi nell’anno sono 440, vale a dire che nel 2014 non ci sarà la possibilità di inumare o tumulare tutti. Speriamo non muoia più nessuno!”.

“A San Giorgio – prosegue Guarnieri – da vari anni non se ne tumulano più: il cimitero è saturo e neanche regolare. Il Puc ne prevederà l’ampliamento ma per non far bloccare le inumazioni si doveva con l’ordine del giorno dare la doppia conformità, in modo che se scattasse la salvaguardia il cimitero potesse fare campi di inumazione e loculi. In questo oggetto non è scritto e non è previsto nessun forno di cremazione. Sono certa che l’articolo 78 del 285/90 dice che per la realizzazione di un forno crematorio il Consiglio comunale deve deliberare esplicitamente. Il forno crematorio è un servizio accessorio, non cimiteriale”.

Secondo l’ormai ex sindaco, le colpe dei responsabili dello scioglimento dell’amministrazione sono evidenti: “Quindi hanno preso un abbaglio. O meglio, una scusa. Hanno pensato di cavalcare un cavallo ma si accorgeranno che è un ronzino. A scapito di un’amministrazione che sta facendo moltissimo: abbiamo ridotto il debito di 13 milioni di euro creato dai nostri predecessori e abbiamo ridotto alla cittadinanza la Tarsu in un momento in cui tutti i Comuni d’Italia l’aumentano del 10%. Io non mi devo vergognare di nulla. Si dovranno vergognare loro tre” tuona ancora la Guarnieri contro i tre consiglieri “traditori”.

È in arrivo, quindi, il commissariamento. “Ciò significa non fare manifestazioni per Natale – dice Guarnieri -. Le luminarie sono salve perché io ho già provveduto a tutto, anche per i fuochi artificiali. Ci auguriamo che questi mesi passino velocemente e che il commissario si immedesimi bene nel ruolo del sindaco. Sono certa che la Prefettura saprà scegliere per Albenga un buon commissario. Però sarà sempre un commissario: le scelte politiche vengono bloccate e verranno riprese nella primavera del 2014”.

Guarnieri, infatti, guarda già alle amministrative, senza citare Lega Nord, Pdl o possibili alleanze, ma ponendo l’accento sulla propria persona: “Vedremo chi scenderà in campo. Già oggi ho richieste di persone che vogliono venire in lista con me. Ci prendiamo due giorni di riposo per valutare, poi si aprirà la campagna elettorale. Rosy Guarnieri sarà con uomini e donne di buona volontà che vogliono lavorare per la città e non per gli interessi di bottega”.

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