Albenga. A due giorni dal termine della sua esperienza di primo cittadino ad Albenga, Rosalia Guarnieri torna sulla questione che, a detta di alcuni, è stata la causa dello scioglimento del Consiglio comunale, ribadendo le proprie convinzioni. “Sono convinta che la vicenda del forno crematorio non si stata determinante per la caduta dell’amministrazione da me guidata – afferma l’ex sindaco -. Semmai il tema caldo era quello della gestione dell’acquedotto”.
“Non ho puntato il dito contro Mariangelo Vio – prosegue Guarnieri -, bensì ho solo fatto una cronistoria di ciò che è accaduto ad Albenga dal 1987 ad oggi puntando l’accento su quali siano state le vere cause delle crisi delle amministrazioni ingaune, subite anche da Viveri, e sempre sullo stesso argomento: quello relativo alla volontà di togliere il monopolio dell’acquedotto al privato per riportarla al pubblico. Credo che oggi sia obbligatorio che la gestione dell’acqua sia interamente pubblica, anche per dare una risposta ai cittadini che hanno così votato al referendum organizzato tempo fa. La mia amministrazione invece di fare banchetti in piazza del Popolo ha lavorato: eravamo arrivati ad un passo a risolvere questo problema che avrebbe anche comportato una riduzione delle tariffe ed un miglioramento di gestione”.
“Per ciò che concerne il forno crematorio sono anzi convinta che in caso di referendum avremmo vinto a mani basse – sottolinea l’esponente della Lega Nord -, perché ho parlato con i cittadini che sono consapevoli che entro il 2020 si dovrà risolvere il problema delle aree cimiteriali, che devono essere ridotte e non ampliate: le città dei morti non possono più esistere”.
Archiviata l’esperienza come sindaco, durata poco più di tre anni e mezzo, Guarnieri rivolge lo sguardo al futuro. Le amministrative della primavera 2014, e le conseguenti alleanze, sono il tema caldo di questi giorni. “Sono pronta per continuare a lavorare per il bene della città in qualsiasi ruolo mi verrà assegnato. Quella tra Pdl e Lega Nord è un’unione salda, formeremo una squadra forte composta da persone che vogliono cambiare davvero la politica locale. Stop ai mendicanti della politica. Il prossimo candidato sindaco potrebbe essere Ciangherotti così come Nucera o Podio o chissà: non abbiamo ancora affrontato l’argomento. Lo faremo con serenità dal momento che tutti abbiamo lo stesso obiettivo: dare vita a una squadra forte”.
Cosa non rifarebbe? “L’alleanza con il Pdl la rifarei, ma non mi lascerei imporre alcune candidature a consigliere comunale” conclude la Guarnieri.