Cronaca

Accusata di aver falsificata il testamento olografo del padre: 57enne assolta

Savona Tribunale

Ceriale. Una disputa legata ad un’eredità che ha dato il via ad un procedimento penale ed anche ad un contenzioso civile. Tutta la vicenda ruota intorno ad un testamento olografo che, secondo la tesi accolta dalla Procura, sarebbe falso. Nei guai era finita la figlia del testatore, A.B.S., 57 anni, nata a Milano ma residente a Ceriale, che però stamattina è stata assolta.

La donna doveva rispondere di falso perché ritenuta la realizzatrice materiale del documento fasullo. Nel corso del processo non sono emerse però prove schiaccianti che accertassero che fosse stata davvero l’imputata, nominata erede universale nel testamento contestato, a scriverlo. A denunciare A.B.S. (difesa dall’avvocato Franco Vazio), nel marzo del 2006, poco dopo la morte del padre, era stato il fratello, E.S., 65 anni.

Resta ora da capire la motivazione per la quale il giudice ha deciso di assolvere la signora (i motivi saranno resi noti entro 90 giorni): le possibilità sono che il testamento sia stato ritenuto autentico oppure che, pur essendo riconosciuto come falso, non ci fossero prove per individuare l’esecutore del documento. Un dettaglio non da poco visto che influenzerà anche l’esito del procedimento civile sulla vicenda. La speranza della parte civile, assistita dall’avvocato Fabio Bruno Celentano, è che il tribunale abbia riconosciuto la falsità del testamento.

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