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“Trofeo Anmil”, Savona ospita il Tricolore di handbike: gli atleti si sfideranno su un percorso cittadino di 3 km

handbike

Savona. Tutto pronto a Savona per il “Primo Torneo Anmil della Città”, ovvero il Campionato Italiano di Handbike in programma per domani. Alla vigilia della 63° Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, che l’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro) celebra domenica in tutta Italia, la città della Torretta ospiterà quindi la prova tricolore per gli atleti dell’handbike.

Grazie alla collaborazione della Regione Liguria, della Provincia e del Comune di Savona, al prezioso supporto della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali e con il contributo di numerosi sostenitori che hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa patrocinata da Coni, Federazione Ciclistica, Cip, Inail, Aci Savona e Associazione Culturale Centofiori, i corridori, campioni, professionisti e amatori che hanno gravi disabilità e problemi agli arti inferiori e in alcuni casi anche superiori, si sfideranno in un percorso cittadino di circa 3 chilometri.

Alla gara, che partirà alle ore 15 di domani da Corso Vittorio Veneto, parteciperanno atleti di livello nazionale ed internazionale quali Giovanni Achenza e l’olimpionica Francesca Fenocchio. Il via sarà dato dall’olimpionico e neo Campione del mondo Vittorio Podestà, invalido del lavoro Ligure di Chiavari. Inoltre domani mattina, dalle 9 alle 12, in Via Cimarosa, chiuque lo desideri avrà la possibilità di provare l’Handbike con il supporto di atleti professionisti.

La decisione di ospitare una manifestazione di questo genere a Savona è stata accolta con favore anche dall’assessore regionale allo Sport Matteo Rossi: “Con enorme piacere rivolgo i miei saluti personali e quelli dell’Amministrazione regionale al Primo Torneo Anmil della Città di Savona. Un torneo di categoria handbike che rappresenta un’ulteriore occasione per ribadire l’ammirazione e la gratitudine verso tutti quegli atleti che con le loro imprese incarnano un omaggio alla speranza, alla forza di volontà, alla convinzione che proprio grazie allo sport si può superare qualunque ostacolo e raggiungere i traguardi più straordinari, in pista come nella vita. È grazie al loro esempio e alla loro caparbietà che Sport diventa sinonimo di linguaggio globale per generare dialogo e inclusione tra le diversità, siano esse fisiche, culturali o di genere. Un grazie agli organizzatori e un in bocca al lupo a tutti i partecipanti”.

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