Cronaca

Tomaso, ennesimo rinvio: troppe cause da discutere in Corte Suprema

Tomaso Bruno - Elisabetta con i genitori di Tomaso

India. “La pazienza è la virtù dei forti”: è questo ormai il motto che fa andare avanti mamma Marina, anche davanti all’ennesimo rinvio dell’udienza davanti alla Corte Suprema di New Delhi in cui oggi si sarebbe dovuto discutere il caso del figlio, Tomaso Bruno, e dell’amica Elisabatta Boncompagni, condannati in primo e secondo grado all’ergastolo per la morte del loro compagno di viaggio Francesco Montis.

“Oggi hanno discusso sino al caso numero 14 e noi eravamo al 28 – fa sapere la mamma del giovane ingauno rinchiuso da più di tre anni nel carcere di Varanasi – Ora con molta probabilità la prossima data sarà martedì 12 novembre: qui domenica è Diwali, il Natale indiano e, come accade da noi, ci sono le vacanze”.

“Ieri sono andata dall’avvocato, Mr Mukul Rohatgi, insieme all’ambasciatore per chiedere se questi continui rinvii sono ‘normali’ e pare di sì – continua la signora Marina – Il nostro caso è del 2013 e in Suprême Court si stanno ancora discutendo anche cause del 2008, 2009 eccetera. È quindi normale che il nostro caso sia quasi sempre in fondo alla lista”.

“La pazienza è la virtù dei forti e noi ne abbiamo tanta. Anche Tomaso, che ormai conosce bene questo Paese” conclude la mamma di Tomaso.

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