Politica

Stop alla caccia, continua la protesta di Bruzzone: terzo giorno di “occupazione” del Consiglio Regionale

Regione. Continua la protesta di Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, contro lo stop alla attività venatoria sul territorio regionale, in seguito a quanto deciso dal Consiglio di Stato. Dalla mattina di mercoledì, Bruzzone ha “occupato” simbolicamente la sala consiliare del palazzo della Regione in Via Fieschi a Genova, giorno e notte, dormendo per due notti consecutive sul pavimento dell’aula.

“Terzo giorno di ‘occupazione’ simbolica del Consiglio Regionale. Continuo con la mia protesta, e ringrazio le centinaia di persone che, da mercoledì, mi hanno fatto sentire la loro vicinanza e il loro sostegno. Non mi muoverò di qui fino a quando non arriverà un nuovo calendario venatorio che permetterà di riprendere la caccia. So che le istituzioni stanno lavorando in tal senso, e che ci sono spiragli per risolvere la situazione. Finché ciò non accadrà, io resterò qui” dichiara il capogruppo Lega Nord Francesco Bruzzone.

Paolo Ripamonti, Segretario Provinciale della Lega Nord a Savona ed ex assessore alla caccia della provincia Savona, e Roberto Sasso del Verme, responsabile Enti Locali per la Lega Nord Liguria ed assessore provinciale, intervengono a sostegno della protesta messa in atto dal capogruppo Lega Nord Francesco Bruzzone, che ha “occupato” simbolicamente il Consiglio Regionale della Liguria in risposta allo stop all’attività venatoria imposto dal Consiglio di Stato.

“In qualità di Segretario Provinciale della Lega Nord di Savona e di Responsabile degli Enti Locali, ma anche e soprattutto in qualità di cacciatori, vogliamo esprimere la nostra più ampia solidarietà e il nostro totale sostegno a Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, che da mercoledì mattina vive e dorme nella sala consiliare del palazzo della Regione a Genova. La sua battaglia è la battaglia di tutti noi, è per una causa giusta, è per il ripristino di un diritto che, a migliaia di liguri, oggi viene negato. Francesco Bruzzone è tra i pochi rimasti a difendere una categoria continuamente vessata. Noi siamo con lui, con l’auspicio che al più presto venga trovata una soluzione, e che la caccia possa riprendere. Nel contempo speriamo che la Regione, nella persona del suo assessore Regionale si adoperino, come ha fatto fino ad oggi, per porre rimedio a questa situazione incresciosa” dichiarano Paolo Ripamonti e Roberto Sasso del Verme.

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