Cronaca

Scambio di provette per far eludere a motociclista il drug test: assolta infermiera del Santa Corona

aula 2 tribunale sv

Pietra L. E’ stata assolta perché il fatto non costituisce reato l’infermiera dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure accusata di uno scambio di provette per il drug test dopo un incidente stradale avvenuto a Loano. Per l’accusa la donna avrebbe aiutato un motociclista con il quale era in confidenza. Alla donna è stato contestato di aver contribuito a far concretizzare uno scambio di provette di urina tra il centauro ed un amico che era con lui in ospedale, ma questa mattina è arrivata la sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale di Savona.

Secondo l’accusa della polizia stradale, con la complicità di un vigile, dell’amico che viaggiava dietro di lui e della donna, il centauro, almeno in un primo momento, era riuscito ad evitare il test sull’urina. I poliziotti avevano infatti notato uno strano via vai dallo stanzino dove il motociclista doveva depositare il campione nella provetta. Quando le analisi avevano dato esito negativo gli agenti avevano quindi deciso di farle ripetere. Stavolta il centauro era stato costretto ad effettuare il test sotto gli occhi di un poliziotto. I risultati, stavolta positivi, avevano quindi accertato che era alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Per il motociclista era così scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza e falsificazione di prove con ritiro immediato della patente. Per il vigile, l’amico e l’infermiera era invece arrivata una denuncia a piede libero per concorso in favoreggiamento. Accusa che la donna ha sempre respinto con decisione.

Secondo il suo legale lei, infatti, si era semplicemente limitata a ritirare il campione e portarlo in laboratorio, ma senza sapere che l’urina non fosse del guidatore, bensì dell’amico, una tesi che è riuscita a prevalere nel procedimento penale con l’infermiera assolta dalle imputazioni a suo carico.

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