Savona. Ha riaperto questa mattina il cantiere per la realizzazione del nuovo ponte mobile nella Darsena a Savona. Come preannunciato nelle scorse settimane, il Tribunale Fallimentare di Parma, cui si era rivolta, a maggio, la ditta emiliana Cometal per avviare la procedura di concordato preventivo, ha concesso il nulla osta a far uscire dalla sede di Casale Mezzano i due bracci in carpenteria metallica che costituiscono l’ossatura del nuovo ponte.
L’Autorità Portuale di Savona, dopo aver offerto garanzie del pagamento dei manufatti in tempi brevi, ha incassato il placet del commissario giudiziale Giovanni Massera per la consegna e l’installazione dei due bracci da parte della Cometal, tra l’altro costruiti e utilizzabili solo per il ponte nella Vecchia Darsena.
“I soggetti titolari delle decisioni hanno valutato positivamente le nostre proposte – ha spiegato il presidente dell’Autorità Portuale Gian Luigi Miazza –, quindi hanno autorizzato la prosecuzione del cantiere”.
Il calendario dei lavori non dovrebbe più conoscere interruzioni. Entro pochi giorni, nel cantiere riaperto, arriveranno i due bracci in ferro, lunghi circa 12 metri e mezzo ciascuno con una massa metallica di circa 30 tonnellate. Successivamente seguirà la loro installazione nelle due sedi già ricavate nelle banchine entro la fine dell’estate; poi si proseguirà con i lavori di carpenteria delle ralle di rotazione e dei motori, sino al completamento dell’opera che è prevista entro i primi mesi dell’anno prossimo.
“Il collaudo della struttura, con le relative prove di carico – aggiunge il presidente Miazza – è già avvenuto all’interno dello stabilimento di Parma della Cometal perciò non ci dovrebbero essere rischi di ulteriori perdite di tempo una volta installata qui a Savona”.
Il nuovo ponte mobile a rotazione orizzontale che sostituirà il vecchio ponte levatoio si presenterà con una linea architettonica semplice e funzionale, con tre gradini nei due lati di accesso e una rampa laterale per i disabili. Lungo venticinque e largo due metri e mezzo, sarà ricoperto da doghe trasversali di legno marino antiscivolo con il parapetto metallico e dotato di telecamere, cancelli automatici, fotocellule e segnali acustici e luminosi.