Economia

Roberto Maroni promette un aiuto “lombardo” per la Bombardier: “Prediligere il lavoro delle aziende italiane”

Vado L. Come da programma, alle ore 16 Roberto Maroni è arrivato allo stabilimento di Bombardier di Vado Ligure per una visita molto attesa, in cui parlare di futuro e occupazione e per incontrare i responsabili dell’azienda e dei lavoratori.

Il leader della Lega Nord e presidente della Regione Lombardia non ha però portato “buone nuove” di cui, qui, si sente davvero bisogno. Nello stabilimento vadese, infatti, si produce la locomotiva 464, utilizzata anche sui “binari” lombardi, ma di cui non pare vi sia necessità: “Purtroppo commesse non ne ho – dice Maroni – Abbiamo comprato 62 nuovi treni però non le locomotive, semplicemente perché non ne abbiamo bisogno, non è che abbiamo comprato altrove”.

“Ho voluto fare una visita qui per conoscere un’azienda con cui la Regione Lombardia collabora, per cui ho accolto l’invito per vedere una realtà industriale davvero importante – dice Maroni – I lavoratori mi hanno raccontato le varie vicende, hanno auspicato che la Lombardia possa dare una mano nel processo di ammodernamento della flotta che abbiamo in corso con Trenord. Sono interessato a dare lavoro a aziende italiane piuttosto che non italiane”.

Alberto Lazzari, segretario generale Fiom Cgil Savona commenta: “E’ stato un incontro molto significativo, il fatto che Maroni abbia deciso di venire nel nostro territorio e di visitare proprio la Bombardier, un’azienda storica nata nel 1906 per collegare proprio il porto di Genova con la pianura padana costruendo il primo locomotore elettrico italiano, è un bel segnale. Ad oggi il fatto che il presidente della più grande regione italiana si interessi alla Bombardier ci fa sperare in un’attenzione di Trenord, che è una partecipata anche della Regione Lombardia, rispetto ai prodotti che si producono e si possono produrre a Vado”.

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