Politica

Regione, interrogazione contro il carbone: “Più spazio alle energie rinnovabili”

Genova - Regione - De Ferrari

Vado L. Il capogruppo di Federazione della sinistra – Rifondazione Giacomo Conti presenta un’interrogazione per chiedere alla giunta regionale di rivedere l’autorizzazione alla costruzione di una nuova sezione della centrale termoelettrica di Vado Ligure-Quiliano e al mantenimento transitorio delle due sezioni più vecchie e invita la Regione a privilegiare l’utilizzo nuove fonti di energia alternative al carbone.

“Nel corso degli anni un ampio schieramento di forze politiche, comitati, movimenti e singoli, oggi riuniti della ‘Rete Savonese Fermiamo il Carbone’ ha lottato e lotta per impedire che la provincia di Savona venga condannata, sia con il rifacimento degli attuali gruppi, che porta di fatto ad un ampliamento, sia con la realizzazione di un terzo, ad altri 50 anni di energia prodotta utilizzando il carbone – spiega Conti – La Regione Liguria a fine 2011 acconsentì al rifacimento dei gruppi, non escludendone un terzo, una scelta che già allora giudicammo sbagliata e che oggi risulta esserlo ancora di più”.

Il capogruppo ricorda che la Procura di Savona ha avviato un’inchiesta per verificare le conseguenze sulla salute delle emissioni della centrale e che, secondo alcune anticipazioni giornalistiche, le emissioni avrebbero provocato un aumento della mortalità di cancro nel Savonese di mille unità rispetto ai parametri scientifici presi a riferimento.

“In virtù di questi nuovi, drammatici elementi – conclude Conti – crediamo che la Regione debba rivedere la sua posizione impostando una politica energetica diversa, capace di abbandonare progressivamente l’uso e l’abuso del carbone. Del resto la precedente amministrazione regionale proprio in materia energetica aveva intrapreso una strada volta alle energie rinnovabili, non certo alle fonti fossili ed in particolare al carbone”.

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