Savona. Voglia di riscatto dopo la beffa di Napoli, desiderio di mettersi in luce al debutto davanti al pubblico di casa, conquistando i tifosi che oggi, per la prima volta, hanno potuto vedere all’opera alla Zanelli la rinnovata formazione biancorossa.
Alla Carisa Savona non mancavano gli stimoli per fare bene e in acqua i ragazzi condotti da Alberto Angelini si sono fatti valere. Dopo l’amara sconfitta con la Canottieri, i savonesi erano chiamati ad affrontare un’altra neopromossa: il Como. Lo hanno fatto con l’approccio giusto. Non sono mancati aspetti da correggere, soprattutto in fase difensiva, ma la voglia di giocare e fare bene ha spinto i biancorossi al successo, con il risultato di 18 a 13.
Il primo gol, dopo 1’03”, lo segna Hrosik; 27″ più tardi Damonte va in rete sfruttando l’espulsione di un giocatore ospite. La Carisa Savona mette la testa avanti con un gol di Agostini; dopo 2’40” dall’inizio del match Elez realizza in 3 a 1. Tutto facile? No, perché il Como vuol giocarsi la sua partita e irretisce gli avanti locali, riuscendo nell’impresa di chiudere la prima frazione avanti di un gol. Sono Hrosik, Federico Pagani e Ferraris a trafiggere il portiere biancorosso, tutti finalizzatori di azioni con l’uomo in più.
Nel secondo tempo, ad aprire le marcature, dopo 40″, sono gli ospiti con Federico Pagani in superiorità numerica per il +2 lariano. Immediata la reazione locale: trascorrono 17″ e Elez trasforma un rigore. Definirla una partita vivace è riduttivo: 67″ di gioco e anche Federico Pagani va a bersaglio dai cinque metri. Passano altri 25″ e Deserti va a segno su azione con l’uomo in più: 5 a 6 dopo 1’32”.
Il Como lancia un nuovo acuto 23″ dopo: Foti va in rete a uomini pari. Tocca ad Alesiani, un minuto dopo, ristabilire le distanze. Lo stesso numero 2 biancorosso riorta la Carisa in parità, quando il cronometro segna 3’47” di gioco: 7 a 7. La foga iniziale si placa, la Rari Nantes rifiata e torna a colpire con un micidiale uno-due negli ultimi 21″ di gioco: prima Colombo in superiorità, poi Fiorentini fissano il risultato sul 9-7 a metà gara. Nel frattempo Angelini viene ammonito per proteste; per lo stesso motivo viene espulso il dirigente accompagnatore Bragantini.
Il buon momento dei locali prosegue alla ripresa del gioco. Alesiano va a bersaglio dopo soli 7″, sorprendendo la retroguardia ospite. I comaschi accusano il colpo e a 55″ dall’inizio del terzo tempo tocca a Mistrangelo scrivere il proprio nome sul tabellino per il massimo vantaggio savonese, immediatamente ritoccato da Damonte per il +5. A quel punto la Carisa rallenta. Prima Cesini e poi Federico Pagani, entrambi su azioni con l’uomo in più, riportano in Como in corsa: 12 a 9.
Quando si gioca da 3’30” è Colombo a finalizzare in rete una nuova opportunità con l’uomo in più; 43″ dopo Foti sigla la decima rete lariana. Gli attacchi girano a mille, senza timori di sorta, e il punteggio varia ancora: prima Damonte e poi Foti trovano il gol in superiorità. Dopo 21’08” il tabellone segna 14 a 11 per i savonesi. Tante segnature, tanti falli gravi: Alfi e Pascucci non risparmiano i fischi per sanzionarli. A fine gara sono ben 18 per parte le espulsione; 12 tramutate in rete dal Savona e 9 dal Como. Un rigore per parte, entrambi segnati.
La terza frazione si conclude con alcuni errori da ambo le parti. La lucidità inizia a calare, soprattutto tra gli ospiti, che pagano l’avvio arrembante. La Carisa può assestare il colpo del ko e lo fa. Nel quarto tempo, dopo 1’12”, Fiorentini va a segno con un comasco nel pozzetto; dopo 2’55” Giovanni Bianco insacca il pallone del 16 a 11. Partita chiusa.
Si susseguono le espulsioni definitive: ne fanno le spese, tra l’inizio e la fine del quarto, Federico Pagani, Alesiani, Agostini, Gaffuri, Susak e Lorenzo Bianco. Gli ultimi quattro minuti sono utili solamente per aggiornare la classifica marcatori. Lorenzo Bianco trova spazio nell’elenco dei realizzatori; Cesini realizza la sua doppietta. Poi Deserti va a bersaglio in superiorità, quindi lo imita Jelaca.
Tra sette giorni la Carisa Rari Nantes Savona avrà un altro impegno abbordabile, nella piscina dell’Albaro Nervi, già battuto facilmente in Coppa Italia. Il valore del team biancorosso non è ancora ben definito, ma un posto nella metà alta della graduatoria pare possa spettare anche quest’anno alla formazione savonese, nonostante il nuovo passo estivo all’insegna del “ringiovanimento” del gruppo.
Il tabellino:
Carisa Rari Nantes Savona – Como Nuoto 18-13
(Parziali: 3-4 6-3 5-4 4-2)
Carisa Rari Nantes Savona: S. Antona, J. Alesiani 3, L. Damonte 3, J. Colombo 2, L. Bianco 1, A. Agostini 1, G. Fiorentini 2, L. Fulcheris, G. Bianco 1, M. Elez 2, F. Mistrangelo 1, A. Deserti 2, M. Napleton. All. A. Angeini.
Como Nuoto: F. Caprani, F. Foti 3, S. Susak, F. Pagani 4, T. Busilacchi, J. Ferraris 1, J. Hrosik 2, M. Jelaca 1, J. Pellegatta, E. Pagani, F. Gaffuri, D. Cesini 2, M. Morbidelli. All. S. Piccardo.
Arbitri: Stefano Alfi (Napoli) e Antonio Pascucci (Castellammare di Stabia).