Cronaca

Omicidio-suicidio di Loano: colpo alla tempia per Stefania Maritano e Paolo Moisello

Omicidio-suicidio via Bulasce Loano

Loano. Deceduti entrambi per la perforazione della tempia: Paolo Moisello ha sparato alla moglie un colpo di pistola, assalendola alle spalle, poi ha rivolto l’arma contro se stesso e si è tolto la vita. L’autopsia effettuata nel pomeriggio dal dottor Marco Canea, incaricarto dal sostituto procuratore Cristina Buttiglione, ha ricostruito gli ultimi attimi della tragedia avvenuta nella villa di via Bulasce a Loano.

L’ora del delitto è stata individuata intorno alle 11,30, tuttavia non si sa se l’uomo abbia preso del tempo (per esempio per scrivere i due biglietti ritrovati nell’abitazione dagli inquirenti) oppure si sia sparato immediatamente dopo aver ucciso la moglie. L’esame autoptico ha confermato quanto già ipotizzato durante il sopralluogo dagli investigatori, che hanno trovato i due cadaveri sulle scale all’interno dell’unità abitativa a due piani.

Moisello, 55 anni, geometra ex dipendente del Comune di Loano, ha ucciso la moglie, Stefania Maritano, vicesindaco di Borghetto Santo Spirito, puntandole la pistola alla tempia e sorprendendola alle spalle. Alla base del drammatico gesto ci sarebbero i dissapori che da tempo dividevano i due, dopo quindici anni di matrimonio. Tanto che la donna da alcuni giorni era andata a dormire dai genitori.

Il caso va verso l’archiviazione, ma il dolore resta nella comunità loanese e in quella di Borghetto, dove il sindaco Gandolfo ha annunciato il lutto cittadino quando saranno fissati i funerali della vicesindaco e altre iniziative che possano onorarle la memoria.

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