Economia

La Demont fa spesa in Sud Africa, Atzori: “Cervello in Italia, le braccia dove c’è il lavoro”

Fabio Atzori Sud Africa

Millesimo. La Demont è sbarcata in Sud Africa. La settimana scorsa, nella capitale Johannesburg, la società guidata da Fabio Atzori ha rilevato la Aster International, società di 80 dipendenti, specializzata nella impiantistica civile.

Per la prima volta l’azienda nata a Millesimo cambia strategia e, invece di partire da zero come è stato fatto in Libia e in altre location internazionali o ancora ultimamente in Cile, acquisisce direttamente una macchina avviata e funzionante così da poter aggredire il mercato in forte sviluppo delle nazioni dell’Africa meridionale: “In questo modo accorciamo drasticamente i tempi di start up, anzi questi saranno di fatto azzerati” afferma il presidente a amministratore delegato Atzori.

“Il Sud America, gli stati meridionali dell’Africa assieme alla Russia, sono gli ultimi mercati ancora da esplorare. per aziende come la nostra – spiega il past president degli Industriali savonesi – Senza tralasciare che siamo presenti nell’Est Europa, nel Nord Africa oltre che all’Italia, se vogliamo crescere e sopravvivere in un mercato globale dobbiamo sfruttare le poche occasioni che si presentano”.

Demont, azienda in controtendenza che in questi anni di crisi ha sempre continuato ad assumere senza mai ricorrere agli ammortizzatori sociali, punta ad avere sempre di più la testa in Italia e le braccia operative nei mercati emergenti.

“L’obiettivo non è assolutamente la delocalizzazione – specifica Atzori – Non andremo a fare in Cile o in Sud Africa quello che facciamo in Italia, ma intendiamo far lavorare di più i settori di ingegneria, controllo di gestione e la gestione commesse nelle nostre sedi italiane. Solo aumentando le commesse all’estero possiamo permetterci di mantenere la nostra struttura italiana, visto che il mercato interno si sta liquefacendo sempre più velocemente”.

Dall’impiantistica civile alla manutenzione di impianti del settore petrolchimico, dalla gestione delle commesse al settore navale, dalla realizzazione di impianti chiavi in mano sino alla costruzione di caldaie e dissalatori, sono numerosi e variegati i campi dove opera l’azienda, che controlla società in varie parti d’Italia.

“Aster International è una società che faceva al caso nostro; opera da quasi 50 anni non solo in Sud Africa ma anche nei Paesi limitrofi come Mozambico, Botswana e Namibia nell’impiantistica civile e noi amplieremo i settori operativi in tutti i campi nei quali siamo in grado di competere, sviluppando a Millesimo la fase di ingegneria e commesse e quindi aumentando i posti lavoro di qualità” annuncia l’ad Atzori.

“Il problema è la forza lavoro – spiega il dirigente, nella foto con il site manager dell’impianto sudafricano Alton Werret – In questa provincia sta diventando sempre più difficile trovare le risorse umane di cui necessitiamo. Per esempio, abbiamo in previsione di assumere oltre 20 ingegneri ma in sei mesi siamo riusciti a trovarne meno di 5”.

L’attenzione non è solo all’estero ma anche a quelle “poche opportunità che il nostro Paese ha da offrire – sottolinea Atzori – Per questo a partire dal nuovo anno ci sarà una profonda ristrutturazione nel settore navale e inizieremo a lavorare direttamente per gli armatori e non solo per i cantieri, anche perché di navi da crociera se ne costruiranno molte meno che in passato, ma l’attività di refitting sarà trainante per i prossimi anni e per questo investiremo e con l’obiettivo di mantenere se non aumentare i nostri occupati in questo settore”.

Demont ha anche riaperto recentemente lo stabilimento di Latina dove sono partite le assunzioni e da gennaio inizierà la produzione dei primi impianti capaci di ricavare il gasolio dalla plastica, brevetto di proprietà Demont e che ha visto il suo sviluppo tra le mura di casa di Millesimo.

“Questo è un prodotto in fase di sviluppo, siamo convinti della bontà del progetto che continuerà nel tempo ad essere sviluppato da noi e venduto in ogni parte del mondo visto che il cuore occupa solamente quattro container che possono essere spediti in ogni parte del globo – spiega Atzori – Lo sviluppo di questo brevetto sarà continuo per rendere l’impianto sempre più efficiente ed economico e in questo modo taglieremo le gambe ad eventuali imitazioni coreane o cinesi”.

“L’obiettivo è semplice: la nostra azienda ha il know-how e la tecnologia e siamo pronti ad esportarlo nel mondo e per questo abbiamo creato tutte queste filiali, per poter essere in grado di afferrare tutte le occasioni che possano permetterci di continuare a crescere. Come nel settore delle caldaie e dei dissalatori, dove siamo sicuramente leader in Italia e su cui abbiamo in programma grossi investimenti nel prossimo futuro” conclude presidente e amministratore delegato di Demont.

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