Italiana Coke, Progetto Vita e Ambiente: “Allibiti per la visita degli universitari russi”

Italiana Coke

Cairo Montenotte. “Siamo allibiti”. Così si esprimono gli esponenti di Progetto Vita e Ambiente, commentando la visita della delegazione universitaria russa che all’Italiana Coke di San Giuseppe di Cairo ha studiato impianti e tecnologie per il risparmio energetico. Il sito industriale valbormidese, infatti, ha ospitato trenta fra docenti e studenti in rappresentanza di undici fra i principali atenei della Federazione Russa.

“Una visita finalizzata a prendere visione delle ‘tecnologie all’avanguardia’ per il risparmio energetico ed il ‘rispetto dell’ambiente’ che la cokeria userebbe nei suoi impianti – osserva Nadia Bertetto dell’associazione Progetto Vita e Ambiente – La società Italiana Coke, quando nel 2002 presentò un progetto di conversione in centrale termoelettrica a carbone, fra le altre cose, dichiarò di emettere nell’aria ben 62,5 tonnellate di benzene, che ribadiamo essere un potentissimo cancerogeno. Quantità che, probabilmente in tutti questi anni, potrebbe essere aumentata, e le patologie tumorali in zona parlano da sole”.

“Pensate davvero che si possa non capire la poca credibilità di alcune affermazioni? Ormai la scienza insegna che tutto ciò che ha come combustibile il carbone inquina e uccide nel tempo. Noi, invece siamo così fortunati che abbiamo la sola cokeria al mondo che non inquina… Ecco perché non intendono mettere le centraline ai camini…” conclude.

Intanto, per un surplus di produzione e in attesa di valutare l’andamento del mercato, l’Italiana Coke ha spento una delle quattro batterie dello stabilimento. La produzione eccede la richiesta e temporaneamente l’azienda ha deciso di mettere in stand by la più piccola delle batterie.

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