Liguria. L’andamento della nati-mortalità in Liguria nel terzo trimestre 2013 evidenzia una sostanziale stabilità, che in termini numerici si traduce in un saldo pari a -15 imprese: a determinarlo hanno concorso 2.004 iscrizioni di nuove imprese (+3,5% rispetto allo stesso trimestre del 2012) e 2.019 cancellazioni di imprese esistenti (+26,5% rispetto all’anno scorso).
Il comparto artigiano mostra maggiori sofferenze: il saldo tra aperture e chiusure, tra luglio e settembre, è stato di quasi 400 imprese in meno, il peggiore registrato a livello nazionale dopo il Piemonte.
Guardando alle forme giuridiche, la tenuta del saldo è ascrivibile alle società di capitale (+122 unità) e alle altre forme (cooperative, consorzi e persone fisiche) che crescono di 128 unità. Dall’analisi dei settori si registrano saldi positivi nel commercio (+25 unità), nel turismo (+38 unità), nelle assicurazioni e credito (+32 unità) e nei servizi alle imprese (+63 unità).
Delle 2 mila imprese nate tra luglio e settembre, il 30% è rappresentato da imprese giovanili, il cui saldo risulta attivo (+319 unità).
Saldo positivo anche per le imprese straniere, +127 unità, le cui iscrizioni rappresentano il 22% del totale delle nuove aperture, mentre si ridimensiona il contributo delle imprese femminili, che rappresentano il 26% delle nuove iscrizioni, il cui saldo è pari a -107 unità.