Cronaca

Crack Nucera, Berneschi si avvale della facoltà di non rispondere

berneschi (Carige)

Savona. Si è avvalso della facoltà di non rispondere l’ex numero uno di Banca Carige Giovanni Berneschi, e la stessa tattica difensiva dovrebbe essere attuata anche dall’ex dirigente della centrale crediti, Mario Cavanna, dall’amministratore delegato di Carisa Achille Tori e dall’attuale direttore generale di Banca Carige, Ennio La Monica, rimasto in carica anche dopo l’avviso di garanzia. Berneschi si è presentato in tribunale questa mattina senza quindi rispondere alle domande.

I dirigenti Carige avrebbero dovuto chiarire in queste ore i rapporti con Andrea Nucera, l’immobiliarista cerialese fuggito ad Abu Dhabi dopo il crack milionario: in particolare la forte esposizione della banca nella galassia immobiliare e finanziaria di Nucera, con prestiti quantomeno definiti “anomali” dagli organi inquirenti, che hanno ricostruito la complessa rete finanziario-bancaria intorno al gruppo Nucera.

Gli episodi contestati a Berneschi sono quelli dell’ultimo periodo delle operazioni economiche di Nucera, quindi anche i finanziamenti per l’area T1 di Ceriale, finita poi sotto sequestro. Nel 2011 l’esposizione verso il gruppo Geo della capofila Carige era calcolata in 30 milioni di euro, altri 8-10 milioni di euro sarebbero stati invece concessi da Carisa.

Nel filone savonese dell’inchiesta (che procede in parallelo a quello genovese) la magistratura vuole accertare chi decise di finanziare Andrea Nucera, quando le circostanze, invece, avrebbero scoraggiato un’apertura di fiducia verso il gruppo dell’imprenditore cerialese.

Nei prossimi giorni sono invece previsti gli interrogatori dei dirigenti della Banca d’Alba e del Banco San Giorgio coinvolti nell’inchiesta giudiziaria.

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