Cronaca

Caccia, arriva un altro stop: il Tar sospende il nuovo calendario venatorio. Bruzzone (Lega): “Problema di credibilità dello Stato”

Caccia, cacciatore

Regione. Nuovo stop alla caccia. Il Tar ha sospeso il nuovo calendario venatorio licenziato sabato dalla Commissione Regionale che ha permesso di riaprire la caccia già a partire da domenica.

Era stata la Giunta, per superare lo stop imposto dal Consiglio di Stato, a deliberare d’urgenza venerdì un nuovo calendario transitorio che fosse in linea con i pronunciamenti della corte e non in contrasto con i pareri Ispra.

Il provvedimento, proposto dall’assessore Briano sabato mattina ha avuto l’ok della Commissione. Soddisfazioneera stata espressa da parte dei cacciatori e di alcuni amministratori. In primis il capogruppo della Lega Nord Francesco Bruzzone che aveva anche occupato l’aula del Consiglio Regionale per protesta.

Opposta la visione degli ambientalisti che avevano tacciato la nuova delibera di essere un provvedimento “fotocopia”. “Persevera nel consentire una pressione venatoria insostenibile sul patrimonio della fauna selvatica migratrice – il commento delle associazioni- Non si tratta pertanto di una risposta corretta al decreto cautelare del Consiglio di Stato del 15 ottobre scorso, che aveva sospeso la caccia in Liguria”. Oggi il nuovo stop.

“Il TAR ha sospeso il nuovo calendario venatorio (più restrittivo di quello precedente e che lo stesso TAR non aveva invece sospeso). É sospesa anche la caccia al cinghiale. Io non ho più voglia di commentare…”, ha commentato in un primo momento su Facebook l’assessore Renata Briano. Poi la dichiarazione ufficiale: “Sono molto preoccupata per i danni economici, soprattutto per l’entroterra e ancora di piu’ per i danni all’agricoltura, dovuti soprattutto alla sospensione della caccia al cinghiale. Questa sospensione giunge inaspettata in quanto il nuovo calendario era molto più restrittivo di quello precedente che lo stesso TAR non aveva sospeso”.

Amarezza espressa anche dal capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Francesco Bruzzone, protagonista, giorni fa, di una singolare occupazione della sala del consiglio regionale per opporsi al primo stop: “Non è più un problema di caccia, ma di credibilità dello Stato. Sono abituato a portare avanti le battaglie fino in fondo e a vendere cara la pelle. La caccia in liguria non può rimanere chiusa. Nelle prossime ore vedremo il da farsi”.

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