Savona. “La Protezione Animali savonese sostiene l’iniziativa popolare europea che chiede di abrogare la direttiva comunitaria 2010/63/UE (‘per la protezione degli animali utilizzati a scopi scientifici’), che consente l’utilizzo di animali randagi per gli esperimenti, come cani e gatti che le leggi italiane vietano spressamente, permette l’uso di animali in via di estinzione, la cattura di scimmie allo stato selvatico e l’impiego di primati; e non favorisce l’uso di sistemi alternativi, che si stanno invece dimostrando più attendibili e scientificamente più efficaci”. Con queste parole l’associazione animalista savonese rilancia l’appello a sottoscrivere la raccolta firme “Stop Vivisection”.
“Le firme finora raccolte in Italia sono 670.000 (quasi mille in provincia di Savona) e manca poco al successo. Fino al 26 ottobre prossimo, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, presso la sede ENPA in via Cavour 48 r a Savona (telefono 019 824735), ogni cittadino europeo maggiorenne potrà firmare la petizione e ritirare schede da fare sottoscrivere ad amici, parenti, conoscenti” concludono dall’Enpa.