Cronaca

Sicurezza ad Albenga, il battibecco continua. Andreis (Pd): “Discutiamone in Consiglio comunale”

andreis pd albenga

Albenga. Non si placa, ad Albenga, il dibattito sull’ordine pubblico. I numerosi furti che si sono registrati nelle ultime settimane hanno scatenato una serie di polemiche nelle quali sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Rosalia Guarnieri, l’assessore Eraldo Ciangherotti e l’onorevole Franco Vazio.

Alessandro Andreis, segretario del locale circolo Pd, torna a dire la sua sull’argomento, in particolare a seguito delle affermazioni del primo cittadino indirizzate a Vazio. “Ho sempre creduto fosse necessario usare la massima attenzione e il maggior scrupolo possibile per trattare un argomento complesso come quello dell’ordine pubblico – dichiara -; ho sempre cercato di non strumentalizzare i numerosi fatti di cronaca, fiducioso della capacità degli albenganesi di saper valutare da soli se, chi è stato eletto sulle promesse di risolvere questi problemi, stia operando bene o male”.

“Trattare questi argomenti con irruenza – prosegue -, come fecero Guarnieri e la Lega Nord di Albenga durante l’amministrazione Tabbò, vuol dire fare danni al tessuto sociale, morale ed economico della città”.

“A questo punto, però – rimarca Andreis -, credo fermamente che parlare delle inutili ordinanze emesse in questi anni mettendo in luce il fatto che non fanno parte di  un piano sicurezza, ma che sono esercizi di pura propaganda, non  possa esser definito un tentativo ‘di gettare benzina sul fuoco’ anche perché tanti sono i segnali che dimostrano questo fatto, ma piuttosto cercare di esser vicini a tutti i cittadini e le attività economiche colpite”.

“L’isolamento e l’imbarazzo in cui si devono muovere i commercianti vittime di piccoli furti od atti vandalici non merita di essere strumentalizzato o minimizzato, ma piuttosto compreso, ascoltato ed ove possibile risolto – afferma il segretario del Pd -. Sono ormai tre anni e mezzo che tentano di amministrare questa città, provando a sopravvivere a loro stessi; non vorranno farci credere che tutto questo sia colpa del Pd o di commercianti poco ‘collaborativi’ che denunciano il loro disagio?”.

“Non spetta a me dettare soluzioni, spetta al sindaco che con l’ennesimo scarica barile prova a lavarsene le mani – sottolinea Andreis -. Che cosa vuole fare spostando la questione su un piano nazionale? Distogliere l’attenzione? La strana coppia Ciangherotti/Guarnieri dove non arriva con le risposte amministrative e politiche da sfoggio di ipocrisia e qualunquismo con attacchi personali, mostrando una chiara attitudine alla manipolazione della realtà”.

“La signora Guarnieri – domanda Andreis -, quando cita il decreto ‘svuota carceri’ come causa della delinquenza locale sa di dire cose prive di fondamento?. Il signor Ciangherotti, non un semplice uomo del Pdl, ma vero e proprio seguace di Silvio Berlusconi, è a conoscenza che questo governo è sostenuto dal suo leader politico di riferimento, ma soprattutto ha letto con attenzione le parole dell’onorevole Franco Vazio, il quale ringrazia e non critica l’opera volontarie di associazioni, commercianti e cittadini per la realizzazione di importanti eventi patrimonio di questa città e non di questa amministrazione?”.

“Abbiamo dato anche troppa disponibilità a discutere in Consiglio comunale sia come consiglieri di opposizione sia con la presenza di un nostro esponente nazionale. Convocateli i Consigli comunali – conclude -, visto che per voi non è prassi, noi non avremo problemi a confrontarci”.

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