Cronaca

Passaggi a livello chiusi per 25 minuti, traffico in tilt a Loano: il disagio causato dal transito ravvicinato di due treni

Passaggio a livello zona cantieri Pietra

Loano. Disagi alla circolazione, questa mattina, a Loano a causa di un problema tecnico con tutti i passaggi a livello ferroviari cittadini. Intorno alle nove, dopo il passaggio di un convoglio, le sbarre che impediscono di attraversare i binari non si sono regolarmente rialzate e le vetture in attesa sono rimaste ferme in coda. Con il passare dei minuti il traffico è andato in tilt: ad ogni passaggio a livello si sono create lunghe colonne di mezzi che hanno intasato le strade.

Prima che le sbarre venissero riaperte sono passati circa una ventina di minuti: quanto basta perché diversi automobilisti, esasperati dall’attesa, chiamassero la polizia municipale per segnalare il problema. Quando la centrale operativa dei vigili ha contattato la stazione di Loano i passaggi a livello erano stati appena riaperti.

A causare la chiusura prolungata della barriera ferroviaria non è stato né un problema tecnico né tantomeno una dimenticanza come qualche cittadino arrabbiato ha sostenuto (secondo i “ben informati” dalle Ferrovie sarebbero anche arrivate delle scuse per essersi dimenticati di riaprire le sbarre), ma una sfortunata concomitanza di tempi: “Intorno alle 9,10 a Loano sono transitati due convogli, uno in direzione Ventimiglia e uno nel senso contrario. I treni hanno leggermente prolungato i tempi di fermata in stazione e questo ha causato il ritardo nella riapertura. Tra il passaggio di un convoglio e l’altro infatti non c’era il tempo di aprire e chiudere di nuovo le barriere che, di conseguenza, sono rimaste chiuse” spiegano dalle Ferrovie.

“Effettivamente, intorno alle 9,10, per questo motivo i passaggi a livello, che sono tutti automatizzati e non gestiti manualmente, sono rimasti chusi per 25 minuti. Purtroppo non si poteva fare altrimenti: un treno ha infatti atteso che l’altro liberasse il passaggio e, di fatto, tutti le barriere ferroviarie cittadine sono rimaste chiuse più del previsto” concludono dall’azienda.

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