Cronaca

Inchiesta spiagge Alassio, mancato incasso di multe: il vicesegretario comunale Valdiserra nel mirino della Procura

Tribunale

Alassio. Inchiesta sulle spiagge libere attrezzate di Alassio: la Guardia Costiera ha segnalato alla Procura di Savona, per i reati di abuso in atti d’ufficio e procurata inosservanza di pena, il vicesegretario comunale Demetrio Valdiserra. Gli agenti della sezione di polizia giudiziaria, in forza al comando di Loano, nei giorni scorsi gli hanno notificato l’avviso di garanzia nel suo ufficio in municipio.

Appena ricevuta la comunicazione, il dirigente del Comune si è difeso ricordando come non avesse l’incarico di seguire il settore Demanio nel periodo interessato dall’inchiesta. Gli accertamenti della Capitaneria hanno preso origine dai controlli sul litorale alassino compiuti dai militari nell’estate del 2007. Secondo quanto viene contestato, i gestori delle Sla avrebbero occupato con sdraio e cabine uno spazio superiore al cinquanta per cento della concessione, lasciando per la libera balneazione meno della metà dello spazio disponibile, in contrasto con la normativa in vigore. Nonostante l’emissione delle sanzioni, alcuni concessionari si sono rifiutati di pagare le multe, perché sostenevano di avere rispettato la legge. E proprio in questa fase, secondo l’accusa, sarebbero sopraggiunte le responsabilità del Comune.

In quel momento l’amministrazione alassina avrebbe infatti dovuto procedere contro i trasgressori con le ingiunzioni di pagamento, in modo da riscuotere le contravvenzioni. I termini per le procedure di riscossione scadevano nel 2011, ma dagli uffici municipali nessuno ha intrapreso le azioni necessarie a incassare le multe. Per la capitaneria di porto, il responsabile del mancato intervento è proprio Valdiserra. Quest’ultimo nega ogni addebito e sostiene che l’obbligo di procedere spettasse a chi dirigeva il settore Demanio.

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