Cronaca

Forno crematorio, Ciangherotti contro il comitato del no e le maestre di Leca

eraldo ciangherotti

Albenga. Tempo fa le aveva definite “maestre sporcaccione” dopo aver assicurato di averle pizzicate ad accompagnare i bambini della scuola materna di Leca d’Albenga a lavare la faccia nel lavandino dove venivano lasciati a decantare e risciacquati gli spazzoloni per pulire il wc. Oggi, vedendo i loro volti comparire tra quelli dei componenti del comitato che si batte contro il progetto della costruzione di un forno crematorio nel cimitero della frazione ingauna, ricorda quell’episodio per prenderle nuovamente di mira con un post pubblicato su Facebook.

L’assessore ai Servizi Sociali, Eraldo Ciangherotti, getta benzina sul fuoco delle polemiche tra il comitato in questione e il Comune, chiedendo se le docenti che sabato erano in piazza del Popolo a raccogliere firme contro il progetto, “a scuola lavorino con la stessa passione con cui raccontano frottole per strada alla gente”, per poi fare riferimento al battibecco di un paio di anni fa in cui le maestre hanno rispedito al mittente le accuse di scarsa attenzione per l’igiene dei piccoli alunni.
Di qui il putiferio, con il segretario cittadino del Pd, Alessandro Andreis, che non esita a manifestare la propria solidarietà alla maestre. “Ridiamo valore a chi educa i nostri figli” è il commento indignato dell’esponente del partito di centro sinistra.

“Non si può rimanere indifferenti. Qui il forno crematorio non c’entra”, insiste Andreis, per poi lasciare spazio a una serie di commenti in cui Ciangherotti viene accusato di “adottare uno stile in linea a quello di Capezzone e della Santanché, ossia della macchina del fango”.

E, siccome sui social network le polemiche decollano alla velocità della luce, l’assessore ingauno è subito pronto a replicare ai suoi avversari politici: “Il campione del politicamente corretto Alessandro Andreis, più Epifanio che Epifani, per cercare un facile consenso questa volta ha vestito i panni di Mastro Lindo, solidarizzando con le maestre ‘sporcaccione’, così come sbrigativamente e simpaticamente le avevo soprannominate. Ecco, vorrei ricordare all’esponente del Pd che, in questi casi, bisognerebbe stare dalla parte dei più deboli, dei bambini, per non rischiare di avere un faccia pulita dal politicamente corretto a discapito della prima regola fondamentale nella vita di tutti i giorni, l’igiene personale e del luogo dove si vive soprattutto dai più piccoli”.

“Tutelare i nostri bambini, prima di tutto – sottolinea ancora Ciangherotti – Per questa ragione, lo invito a continuare ad essere il Mastro Lindo de noantri, insegnando l’importanza della pulizia, non solo di facciata, alle sue nuove amiche maestre. Il Pd può pensarla diversamente, ma l’igiene è fondamentale, e dovrebbero essere le maestre a insegnarlo ai bambini, non viceversa”.

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