Cronaca

Lavori per la residenza protetta Val Merula, il sindaco Floris indagato insieme ad altri quattro

andora, residenza protetta "Valmerula"

Andora. Abuso d’ufficio e falso in atto pubblico in relazione alla realizzazione di alcuni appartamenti nel complesso della Residenza Protetta Val Merula. Sarebbe questa l’accusa contestata dalla Procura di Savona al sindaco di Andora Franco Floris, all’ingegnere comunale Nicoletta Oreggia, alla segretaria comunale in servizio quando quell’intervento fu completato, Gianfranca Lionetti, ed ai rappresentanti di due imprese di costruzione (la “Principe” e la “Papone”).

Nei giorni scorsi dagli uffici della Procura sono partite le notifiche di fine indagine indirizzate ai cinque. Gli indagati adesso potranno decidere di presentare memorie difensive o richiedere di essere interrogati prima che i magistrati savonesi procedano con la richiesta di giudizio.

Secondo quanto trapelato, l’inchiesta ruoterebbe intorno ad alcune opere realizzate nell’ambito della costruzione della residenza protetta andorese, inaugurata nel maggio del 2011, che ha sede in via Cavour. “Dimostreremo la nostra correttezza nell’operazione – ha detto il sindaco di Andora Franco Floris -. La Procura svolge i suoi accertamenti e noi risponderemo punto su punto alle contestazioni mosse nell’ambito dell’indagine. Ho massima stima dell’ingegnere Oreggia e di Gianfranca Lionetti, che hanno sempre svolto il loro lavoro nella massima trasparenza e rispetto delle norme”.

“Come amministrazione comunale, e parlo anche a titolo personale, non abbiamo niente da temere in quanto mi risulta che siano state rispettate tutte le norme e non abbiamo certo agevolato qualcuno a sfavore di altri: il bando era chiaro e trasparente. Una operazione a costo zero che rifarei anche domani….”.

“Tra l’altro come Comune siamo in causa con la società Val Merula per i ritardi nella consegna dei lavori con penalità conteggiate in oltre 300 mila euro. Ora vedremo nel dettaglio gli atti e con il nostro legale definiremo tutti i chiarimenti necessari da fornire agli organi inquirenti” conclude il primo cittadino di Andora.

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