Albenga. E’ il coro di ragazzi più antico del mondo, fondato nel 1498 alla Corte Imperiale Austriaca. I Piccoli Cantori di Vienna stanno girando il terzo film con la Faudon Movies di New York. Dopo i maori dell’Australia e le grotte di ghiaccio dell’Austria, è la volta di atmosfere miedevali. Dove? Nel ponente ligure, tra l’entroterra ingauno e la Baia del Sole.
A portare qui i Piccoli Cantori è l’Itaian Riviera Film Commission, che ha accompagnato il regista e produttore Curt Faudon nella scelta delle location. Lo stesso cineasta è rimasto affascinato dal ponente savonese sfogliando il nuovo libro dell’organizzazione diretta da Alessandra Bergero, con le foto più suggestive del territorio; un volume presentato di recente all’ultimo Festival del Cinema di Cannes e realizzato da Alessandra e Raffaele Bergero con il sostegno della Fondazione A. De Mari e con un contributo della Camera di Commercio di Savona.
Sul libro della Film Commission il regista ha trovato location medievali fotografate in formato “cinemascope” che avevano quella “patina” originale, unica ed irripetibile della pietra antica, come i borghi di Castelvecchio di Rocca Barbena o Balestrino e i monumenti come il ponticello di Zuccarello o il centro storico di Albenga.
Inoltre, trattandosi di un coro legato al mare, con uniforme di marinai, Faudon ha anche scelto il torrione di Laigueglia con le barche di pescatori e la cappella del Porto di Alassio, dedicata ai caduti in mare. Tutte location che nel giro di pochi giorni hanno fatto da sfondo alle riprese di un film che farà il giro del mondo.
Così Alessandra Bergero, che dirige la Film Commission Italian Riviera – Alpi del Mare: “Sono arrivati con un anticipo davvero minimo. Solo tre giorni per organizzare tutto, permessi, hotel, attrezzature, trasporti… in alta stagione. Davvero un impresa, ma non si poteva mancare un’occasione simile in quanto i nostri borghi e monumenti avrebbero fatto da sfondo al coro di voci bianche più famoso del mondo. I Comuni di Alassio, Albenga, Balestrino, Castelvecchio di RB, Laigueglia, Zuccarello, la Diocesi di Albenga e Quilaigueglia si sono prodigati per facilitare la produzione in tutti i modi possibili”.
“Siamo anche riusciti, grazie all’impegno dei due responsabili del Comune di Albenga, Ester Bozzano e Andrea Bozza, ad effettuare alcune riprese all’interno della Cattedrale di San Michele, del Battistero e del Museo Civico – prosegue -In questo tipo lavoro a volte non è possibile essere nei tempi richiesti dalle procedure di autorizzazione, soprattutto quando, entusiasmati ed ispirati dalla bellezza che li circonda, alcuni registi vorrebbero improvvisare ed aggiungere location non previste. Come è naturalmente accaduto quando il regista e produttore Curt Faudon ha visitato il Museo Navale e non ha potuto filmare perché sprovvisto dell’autorizzazione idonea. Sarebbe certamente molto utile poter usufruire di permessi erogati localmente e rapidamente, per poter svelare agli occhi del mondo i nostri tesori ‘nascosti'” conclude Alessandra Bergero.