Cronaca

Ancora furti ad Albenga, Vazio: “Il sindaco non scarichi le colpe su altri”. Guarnieri: “Fondo per gli esercenti”

franco vazio

Ad Albenga la cronaca travolge la polemica politica, seppur accesa e incalzante. I battibecchi fra maggioranza e opposizione in materia di sicurezza non fanno in tempo a concentrarsi sui già numerosi eventi accaduti, che nuovi episodi si aggiungono alla lista di reati che, qui, fa gridare all’emergenza.

Dopo appena 24 ore dai furti ai danni de “La Semina” di via Mazzini e della macelleria-gastronimia “Scola” di via Dei Mille, i ladri sono tornati a colpire negli esercizi pubblici della città, prendendo di mira la libreria “Le Torri” di piazza San Michele e “Copy service 2000” di via Trieste. Questa volta i malviventi hanno tentato di aprirsi un varco tramite la griglia dei condizionatori che si trova in un angolo delle vetrine: nel caso del negozio del centro storico l’operazione è riuscita e i soliti ignoti hanno portato via circa 400 euro, mentre per ciò che concerne la copisteria si sono dovuti fermare, forse perché disturbati o dopo aver trovato ostacoli imprevisti.

Ora si spera nelle immagini delle telecamere per risalire almeno agli autori del furto a “Le Torri”, che si trova proprio di fronte al municipio ingauno in cui, a breve, potrebbe tenersi un consiglio comunale ad hoc invocato dalla minoranza e avallato anche dal sindaco che, attribuendo la responsabilità dell’aumento degli episodi di microcriminalità al decreto “svuota carceri” del governo, ha provocatoriamente invitato l’onorevole del Pd, Franco Vazio, a relazionare il parlamentino albenganese sul tema.

“La signora Rosalia Guarnieri ha vinto le elezioni sbandierando lo slogan ‘ghe pensi mi’, ora di fronte al disastro scappa di fronte alle proprie responsabilità e si rifugia nel motto ‘piove governo ladro’ – esordisce sarcastico l’onorevole – Le leggi a cui il sindaco fa riferimento, ovviamente senza conoscerle, non hanno messo in libertà nessuno e non c’entrano nulla con gli episodi di questi mesi: alcuni detenuti sono usciti dal carcere per andare agli arresti domiciliari, non per scorrazzare ad Albenga e spaccare le vetrine dei negozi. Nessuno, tranne ovviamente lei un paio di anni fa, ha una ricetta per risolvere in un minuto il tema sicurezza; certo è che l’attenzione, il rispetto per chi giustamente si lamenta ed il confronto sarebbero strumenti utili”.

“Mi verrebbe intanto da dire al primo cittadino di guardarsi intorno, mi verrebbe da consigliare sinergia tra forze di polizia, vigili urbani e commercianti con un sindaco che coordina e non bacchetta – incalza Vazio – Mi verrebbe da chiederle se la proposta turistico-culturale della sua amministrazione è all’altezza per attirare una clientela di qualità oppure altro, e chiederei se la sequela di banchi dozzinali, abusivi e sporadici che, senza alcun progetto commerciale, hanno ‘qualificato’ l’offerta turistica di Albenga siano stati un biglietto da visita ed un richiamo per ‘qualcuno’”.

“Il Palio dei Rioni e le varie feste sono il segno della vitalità della città: ad un’amministrazione comunale è però chiesto ben altro – sostiene l’esponente del Pd – Forse guardare cosa fanno altri suoi colleghi sarebbe utile. Da Andora a Pietra Ligure sarà ancora per questo mese un susseguirsi di eventi culturali e turistici importanti: e lì vigono le stesse leggi e vi sono analoghe risorse. Ad Albenga, salvo il volontariato e la voglia di fare dei cittadini, il nulla o poco di più. Se vorrà invitarmi al consiglio comunale sarò lieto di partecipare per spiegare alla città il grande lavoro svolto da questo governo in tema di giustizia e di sicurezza; nonostante un’opposizione, in cui figura anche la Lega, dove eccelle solo la demagogia ed il folclore”.

Intanto il sindaco, seguendo l’appello del presidente ingauno dell’Ascom, Lorenza Giudice, sulla necessità di aiutare gli esercenti in difficoltà, lancia la proposta di un fondo condiviso e rimborsabile da Comune di Albenga e associazioni di categoria, in cui l’ente pubblico faccia da garante, affinché i singoli titolari di attività possano accedere per dotarsi degli appositi sistemi di videosorveglianza, con le opportune agevolazioni economiche. “Siamo pronti a fare la nostra parte, con la convinzione che le forze dell’ordine rintracceranno i colpevoli” dice Guarnieri, che insiste sulla responsabilità del governo e del decreto “svuota carceri”.

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